America Latina: domani a Quito il lancio della Missione continentale
Oggi, a Quito, in Ecuador, il terzo Congresso Americano Missionario e l'ottavo Congresso
latinoamericano (CAM3 e COMLA8) si avviano alla conclusione con una giornata dedicata
alla missione in Oceania, così come nei giorni scorsi ci sono state le giornate per
l'Europa, l'Africa, l'Asia e ieri, festa dell'Assunta, per l'America. Domani, nel
giorno del lancio della Missione continentale gli oltre tremila partecipanti pregheranno
per la missione in tutti i continenti. Nello stadio sportivo universitario della capitale
dell'Ecuador si attendono almeno 30mila persone che venereranno le reliquie di Santa
Teresa di Gesù Bambino e parteciperanno all'Eucaristia della chiusura dei lavori presieduta
dall'Inviato di Benedetto XVI, l'arcivescovo di Santo Domingo cardinale Nicolás de
Jesús López. Il saluto iniziale sarà letto dall'arcivescovo di Guayaquil e presidente
dell'episcopato ecuadoriano mons. Antonio Arregui Yarza. A conclusione della Santa
Messa, dopo l'annuncio della sede del CAM4 e del COMLA9, il presidente del Consiglio
episcopale latinoamericano (CELAM), l'arcivescovo di Aparecida Dom Raymundo Damasceno,
lancerà ufficialmente la Missione continentale così come ha deciso, nel maggio 2007,
la V Conferenza generale degli episcopati della regione accogliendo un'esortazione
di Benedetto XVI che prese parte all'apertura dei lavori in Brasile. In quell'occasione
il Santo Padre sottolineò: "Il discepolo, fondato così sulla roccia della Parola di
Dio, si sente spinto a portare la Buona Notizia della salvezza ai suoi fratelli. Discepolato
e missione sono come le due facce di una stessa medaglia: quando il discepolo è innamorato
di Cristo, non può smettere di annunciare al mondo che solo Lui ci salva (cfr Hch
4, 12). In effetti, il discepolo sa che senza Cristo non c'è luce, non c'è speranza,
non c'è amore, non c'è futuro". Ora, a 15 mesi di distanza da quell'esortazione, dopo
un lavoro di preparazione molto intenso in ciascuna delle 22 Conferenze episcopali
latinoamericane e caraibiche, ma anche in quella dei vescovi cattolici degli Stati
Uniti e del Canada, è tutto pronto per il lancio di questa Missione concepita ed organizzata
come un compito permanente e non solo sporadico. Oltre ai piani missionari nazionali,
la Missione continentale si potrà avvalere di un insieme di linee orientatrici nonché
di sostegni concreti forniti dal CELAM e dagli episcopati nordamericani. Ieri e nei
giorni nei giorni passati, in più interventi, sono riecheggiate le parole di Benedetto
XVI ad Aparecida che rilevavano con forza come la Chiesa abbia “il grande compito
di custodire ed alimentare la fede del Popolo di Dio, e ricordare anche ai fedeli
di questo Continente che, in virtù del loro Battesimo, sono chiamati ad essere discepoli
e missionari di Gesù Cristo". La Missione continentale si fa carico dell’invito del
Santo Padre: essere cristiani significa seguire Gesù, “vivere in intimità con Lui,
imitare il suo esempio e dare testimonianza. Ogni battezzato riceve da Cristo, come
gli Apostoli, il mandato della missione: ‘Andate in tutto il mondo e proclamate la
Buona Notizia ad ogni creatura. Chi crederà sarà battezzato, sarà salvo’ (Mc 16, 15).
Essere discepoli e missionari di Gesù Cristo e cercare la vita ‘in Lui’ suppone che
si sia profondamente radicati in Lui".(A cura di Luis Badilla)