Colombia: almeno 18 popoli indigeni rischiano di scomparire
“Si tratta di un’emergenza umanitaria di vaste proporzioni” ha detto Bruno Moro, rappresentante
in Colombia del Programma delle Nazioni Unite per lo sviluppo (Unpd), segnalando che,
a causa del conflitto interno, diciotto popoli indigeni del Paese rischiano l’estinzione.
Solo dall’inizio dell’anno, secondo l’Organizzazione nazionale indigena della Colombia
(Onic), sono stati 25 i nativi assassinati dai gruppi armati; due sono ‘desaparecidos’
e altri tre sono rimasti uccisi dall’esplosione di mine anti-persona solitamente collocate
da guerriglia e paramilitari per frenare l’avanzata dell’esercito nei territori da
loro controllati. Le comunità autoctone più vulnerabili - informa MISNA - sono quelle
che risiedono nelle selve amazzoniche, dagli Yamalero, ai Makaguaje, al Pisamira,
ai Nukak Maku, ultimo popolo nomade colombiano: “Le notizie che ci giungono dalla
Onic sono allarmanti e confermano un progressivo aggravarsi della lotta per la sopravvivenza
di questi popoli - ha aggiunto Moro -. I gruppi armati devono rispettare la loro autonomia
e non coinvolgerli nel conflitto”. In totale sono 84 le etnie native colombiane che
contano complessivamente un milione di individui. (S.G.)