Ancora combattimenti in Ossezia del Sud. Sarkozy a Mosca per mediare a nome dell'Ue
In apertura di giornale, il conflitto in Caucaso. All’intensificarsi degli appelli
internazionali per una tregua immediata negli scontri tra Russia e Georgia, fa seguito
per ora soltanto il proseguimento dei combattimenti in Ossezia del sud. Anche l’altra
regione separatista georgiana, l'Abkhazia, ha lanciato un'offensiva militare contro
le forze di Tbilisi. Da Mosca, Giuseppe D’Amato: Intanto è stallo
al Consiglio di Sicurezza dell’Onu sulla risoluzione preparata dai paesi occidentali
sulla Georgia, proprio mentre sulle operazioni nel Caucaso nuovamente infiammato piovono
le critiche degli Stati Uniti. Per il presidente Bush, la Russia ha messo in campo
una ''risposta sproporzionata''. Il servizio da New York:
Drammatica
la situazione dei profughi in tutto il Caucaso: secondo la Croce Rossa Internazionale,
gli sfollati sarebbero almeno 40 mila. Sentiamo Giulia Laganà, dell’Alto Commissariato
Onu per i Rifugiati, intervistata da Amedeo Lo monaco:
Villaggi distrutti,
morti e feriti: è questo lo scenario tracciato da 110 italiani e 20 cittadini dell’Unione
Europea che - in fuga dai combattimenti in Georgia - sono atterrati ieri all’aeroporto
di Roma-Ciampino, a bordo di due C 130 dell’Aeronautica Militare italiana. Per noi
a Ciampino c’era Massimiliano Menichetti:
E, di fronte
ad una situazione tanto critica, dalla Chiesa georgiana arriva l’auspicio di una veloce
soluzione diplomatica alla crisi. Ascoltiamo il nunzio apostolico in Georgia, mons.
Claudio Gugerotti, sempre al microfono di Amedeo Lomonaco: