A Quito, capitale dell’Ecuador, si aprono oggi i lavori del Terzo Congresso missionario
americano
Oggi, a Quito, capitale dell’Ecuador si aprono i lavori del Terzo Congresso missionario
americano (CAM3) e dell’Ottavo Congresso missionario latinoamericano (COMLA8). I Congressi
si concluderanno domenica 17 con il lancio della Missione continentale voluta dalla
Conferenza di Aparecida. Oltre 3 mila partecipanti, in rappresentanza delle 24 conferenze
episcopali del continente, rifletteranno con l’aiuto di esperti, sul tema centrale
- “L'America con Cristo, ascolta, impara ed annuncia” -, riassunto nello Strumento
di Lavoro, frutto di tre anni di studio della Commissione Teologica e degli episcopati.
I lavori avranno due importanti guide: il cardinale Nicolás de Jesús López Rodríguez,
arcivescovo di Santo Domingo, Inviato Speciale di Benedetto XVI e il cardinale Antonio
González Zumárraga, arcivescovo emerito di Quito. La Santa Messa di apertura del CAM
3 sarà concelebrata oggi nel Complesso sportivo Generale Rumiñahui, che è in grado
di accogliere circa 18 mila persone. La Messa di chiusura, domenica 17 agosto, si
svolgerà nello Stadio della Lega Sportiva Universitaria di Quito. Si prevede una partecipazione
di 25-30 mila persone. Durante questa celebrazione avranno luogo l’invio missionario
e il lancio della Grande Missione Continentale, secondo le indicazioni emerse dalla
V Conferenza Generale dell'Episcopato Latinoamericano e dei Caraibi celebrata ad Aparecida
(Brasile) nel maggio 2007. Padre Lehane Barret, responsabile dell’organizzazione del
Congresso, ricorda: “L'invito di Benedetto XVI ad Aparecida è stato chiaro quando
ha esortato tutti ad impegnarsi nella nuova tappa che la Chiesa missionaria dell’America
Latina e dei Caraibi si dispone ad intraprendere, a partire da questa V Conferenza
Generale di Aparecida”. Il Congresso, aggiunge padre Barret, “può rappresentare un
momento di profondo rinnovamento della nostra ricca esperienza ecclesiale nel Continente.
Siamo invitati anche a non perdere l’efficacia missionaria, ma a perfezionarla e ad
accrescerla in accordo con le nuove esigenze del nostro tempo. Si richiede immaginazione
per trovare risposta alle molte e sempre diverse sfide cui la realtà ci espone e che
esigono nuove azioni missionarie. Sappiamo già che i problemi e le difficoltà che
viviamo nel Continente, come nel mondo di oggi, sono molteplici e complesse, e non
è facile dare una risposta. Perciò il Santo Padre ci esponeva, nel suo discorso inaugurale
della Conferenza di Aparecida, la questione fondamentale su come la Chiesa, illuminata
dalla fede in Cristo, debba reagire davanti a queste sfide; un fatto che ci riguarda
tutti. Ed è quello che cerchiamo di fare attraverso questa Missione”. (A cura di
Luis Badilla)