Questa sera ad Assisi va in scena il musical Chiara di Dio
Dopo il successo conseguito nelle innumerevoli rappresentazioni proposte in tutta
Italia, torna ad Assisi, a partire da questa sera, il musical “Chiara di Dio” completamente
dedicato alla figura e alla vita di Santa Chiara. L’appuntamento è per le 21,30 al
Teatro Metastasio di Piazzetta Verdi, ma sarà riproposto ogni sabato fino al 25 di
ottobre e ogni giovedì, venerdì e sabato con riduzione dei tempi. L’opera è messa
in scena dalla Compagnia Teatrale di Carlo Tedeschi che si è avvalso delle Fonti Francescane.
Il musical aveva debuttato al Lyrick Theatre nel maggio 2004, ottenendo un ampio consenso
di pubblico e di critica, in occasione del 750.mo anniversario della morte della Santa.
La rappresentazione di questa sera avviene a 50 anni dalla proclamazione di Santa
Chiara a patrona della televisione voluta da Pio XII il 14 febbraio 1958, perché la
prima discepola di San Francesco, nella notte di Natale del 1252, ebbe la grazia di
poter vedere dalla sua cella la celebrazione che si svolgeva in chiesa. Lo spettacolo
inizia con Chiara morente che chiede una ciliegia. Lei, abituata ai digiuni, chiede,
con una umanità straordinaria, qualcosa per sé. Siamo ad agosto e non è stagione per
quel frutto ma la sua consorella torna dal giardino del chiostro con la ciliegia fra
le dita. L’opera ripercorre poi gli avvenimenti più toccanti della sua vita: l’incontro
con Francesco, la fuga da casa, il taglio dei capelli per la sua consacrazione, lo
spettacolare confronto con i Saraceni. Il tutto con semplici e sobrie soluzioni tecniche,
scenografiche e di regia nel rispetto dell’assoluta povertà di Chiara e del diritto
alla povertà che lei stessa ha supplicato per tutta la vita. Il Teatro Metastasio
diventerà una porta aperta sulla via San Francesco. Tutti i giorni, infatti, sarà
possibile visitare gratuitamente nelle due sale d’ingresso, la mostra che ripercorre
le tappe della vita di Chiara accanto a Francesco, corredata dalle opere di Carlo
Tedeschi che è anche pittore. (E. B.)