2008-08-08 15:16:59

Arezzo: disagio giovanile e immigrazione al centro delle celebrazioni per la festa di San Donato


“Un patto educativo nel nome dei giovani, una collaborazione proficua fra Chiesa e società civile per affrontare il disagio delle nuove generazioni”. Ad annunciarlo in occasione della festa di San Donato - informa Avvenire - il vescovo di Arezzo-Cortona-Sansepolcro, mons. Gualtiero Bassetti che, nel corso di due omelie, ha ricordato ieri l’opera del patrono della diocesi, l’”Apostolo della Tuscia” vissuto nel IV secolo e morto nella grande persecuzione di Diocleziano. Epoca segnata da grandi sofferenze quella di San Donato, ha ricordato il presule, ed epoca non facile anche l’attuale che vede le nuove generazioni in balia di “falsi profeti” e dei “modelli del successo facile”, spesso vittime dell’abuso di alcol e stupefacenti. Diversi, ha poi sottolineato il vescovo, i ragazzi che hanno partecipato alla Giornata della Gioventù, ragazzi “che possono contare su una guida sicura, il Papa, che li esorta ad essere profeti di una nuova era e costruttori di speranza”. Mons. Bassetti ha poi rivolto il suo pensiero alla drammatica situazione in cui vivono molti immigrati, sfruttati e costretti al lavoro nero, situazioni che “ledono la dignità della persona umana e che sacrificano la giustizia sull’altare del profitto”. Grave, inoltre, l’emergenza abitativa subita soprattutto dagli immigrati: “Occorre – ha detto il vescovo – fare in modo che a tutti sia garantito il diritto ad una casa dignitosa” e ricordare sempre che “l’atteggiamento cristiano è quello dell’accoglienza”. (S.G.)







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