Prosegue a Città del Messico la Conferenza internazionale sull'AIDS
E’ quasi ormai il tempo delle prime conclusioni alla Conferenza internazionale sull’Aids.
E in Assemblea generale uno dei massimi esperti nella lotta contro questo male, lo
statunitense Seth Barclay, ha raffreddato gli animi sostenendo che ci vorrà più tempo
del previsto per definire un vaccino, per prevenire il virus dell’HIV. Lo studioso
ha aggiunto che dopo i fallimenti registrati lo scorso anno negli ambienti medici
si è insinuato il timore che l’obiettivo di un vaccino efficace potrebbe non essere
mai raggiunto. Barclay si è detto però fiducioso che alla fine la scienza vincerà,
indicando che la ricerca di questo antidoto attraversa in questi mesi un momento chiave.
Fra i dati raccolti durante i lavori, uno particolarmente impressionante riguarda
il rapporto statistico di contagio fra uomini e donne. Quando l’AIDS fu scoperta nel
1981 per ogni esponente del sesso femminile colpito vi erano 37 uomini, una percentuale
che recentemente è scesa a tre uomini ogni donna. Ora, secondo Linda Arechar Lara,
coordinatrice dell’Organizzazione messicana “Positivas frente a la vida”, intorno
al 2010, e nonostante gli sforzi fatti per la prevenzione, si raggiungerà la parità
di uno a uno fra uomini e donne. (Dall’America Latina, Maurizio Salvi, Ansa)