Pakistan: i talebani minacciano di scatenare la "guerra santa" dei bambini-kamikaze
Una “massiccia offensiva terroristica” è la sola soluzione per “far fronte all’aggressione
militare” voluta da Islamabad. E questa volta si servirà dei bambini, bambini kamikaze.
La terrificante minaccia proviene da un gruppo talebano attivo in Pakistan e mira
a fermare “le operazioni militari del governo nel distretto nord-occidentale di Swat
e in altre aree tribali dei confini”. Numerosi, annunciano i leader del TTP (Thereek-e-Taliban
Pakistan), i minori di età compresa fra i 10 e i 20 anni, di entrambi i sessi, pronti
a immolarsi per la “guerra santa contro gli infedeli”. In una conferenza stampa, convocata
a Anayat Kalley, in un’area tribale al confine con l’Afghanistan, il vice capo del
movimento Maulana Faqir, e il portavoce Maulvi Omar affermano che attacchi suicidi
con bambini come protagonisti saranno sferrati in particolare nei distretti di Peshawar,
Mardan, Dir e altri punti sensibili del Paese. E ribadiscono – informa AsiaNews –
che “sono stati messi a punto moderni missili antiaerei” posizionati lungo tutta la
linea di confine fra Pakistan e Afghanistan per respingere le incursioni delle truppe
della NATO e dell’esercito afgano. Infine un avvertimento al capo del movimento Muttahida
Qaumi (MQM), Altaf Hussain: abbandoni la città di Karachi e ne consegni il controllo
nelle mani talebane, altrimenti giungeranno “attacchi devastanti”. Chiara e immediata
la risposta dell’MQM che continua a chiedere un intervento del governo per evitare
la totale “talebanizzazione” della frontiera nord-occidentale: “pronti a rispondere
all’offensiva” nemica. (S.G.)