La solidarietà non va in vancanza: la Caritas umbra organizza campi estivi in Albania
Estate e volontariato, un binomio che raccoglie sempre più il gradimento dei giovani.
È la solidarietà che non va in vacanza e che, anche quest’anno, porterà quindici persone
della diocesi di Terni-Narni-Amelia nei campi di lavoro in Albania organizzati dalla
Caritas. Da agosto a settembre – informa Avvenire – sono impegnati circa ottanta volontari
che si alternano nelle diverse attività di lavoro e animazione delle comunità albanesi.
Tra loro molti giovani delle parrocchie e due gruppi scout che operano per il completamento
dei lavori nella zona di Shenkoll, per poi spostarsi nell’area montana di Kalivaci,
nel nord del Paese, dove inizieranno le attività di sistemazione idrica ed elettrica
dell’ospedale, della scuola e del Comune. I campi di lavoro rappresentano un valido
strumento di educazione alla solidarietà, capaci di far superare la diffusa mentalità
assistenziale e di sviluppare una concezione della carità come prossimità e condivisione.
“È lì che ci si trova di fronte ai bisogni veri di coloro che con dignità vivono un’esistenza
colma di sofferenze e a volte di solitudine, senza nemmeno il minimo necessario per
la sopravvivenza”, ricorda Nicola Cimadoro, responsabile delle emergenze all’estero
della Caritas di Terni. Una solidarietà che non conosce sosta e che rivela – sottolinea
il vescovo di Terni-Narni-Amelia, Vincenzo Paglia – come “dietro alle cifre ci siano
le persone e la disponibilità dei volontari della Caritas e delle altre associazioni.
Una crescita della carità che unisce tutti in un destino che è quello di formare l’unica
famiglia umana dove non contano né provenienze, né professioni, né le differenze economiche,
ma solo l’amicizia e la vicinanza gli uni agli altri”. (S.G.)