Pechino 2008. a due giorni dai Giochi, arrivata la fiaccola olimpica. Arresti per
le manifestazioni pro Tibet
Arrivata a Pechino, dopo 130 giorni di viaggio, la fiaccola olimpica si è portata
dietro la protesta tibetana. Se, da un lato, la gente festeggia l'ingresso del fuoco
di Olimpia nella capitale cinese, dall’altro - nei pressi dello stadio dove dopodomani
cominceranno i Giochi - la polizia ha arrestato quattro manifestanti che hanno cercato
di appendere uno striscione con la scritta "Free Tibet". Ma ad allarmare ancora
di più le autorità cinesi è il pericolo che altre azioni violente o addirittura di
matrice terroristica possano turbare il sereno svolgimento dei giochi. Ieri, inoltre,
sono state arrestate 18 persone accusate di avere preparato l’attentato che, due giorni
fa nello Xinijang, ha provocato la morte di 16 poliziotti. Ad Andrea Margelletti,
presidente del Centro Studi internazionali, Stefano Leszczynski ha chiesto quanto
sia concreto il pericolo al Qaeda in Cina:
E sull’imminente
apertura dei Giochi Olimpici di Pechino piovono le polemiche dell’Italia. Il presidente
dei senatori del Pdl, Maurizio Gasparri, e il ministro per lo sport, Giorgia Meloni
chiedono agli atleti azzurri un gesto simbolico per denunciare la limitazione dei
diritti umani in Cina, fino alla possibilità di disertare la cerimonia inaugurale.