2008-08-05 15:31:47

"La Pastorale familiare è una priorità della Chiesa cattolica russa": così, mons. Jerzy Steckiewicz, vicario generale a Kaliningrad


In visita presso il Centro internazionale di “Aiuto alla Chiesa che Soffre”, mons. Jerzy Steckiewicz, vicario generale a Kaliningrad (Russia), ha dichiarato che, tra le priorità pastorali della Chiesa in Russia, rientra la salvaguardia della famiglia. “L’indebolimento della struttura familiare reca danno all’intera società”, ha affermato il presule. Per tentare di interrompere la tendenza negativa che sta portando il Paese verso un crollo demografico – causato dal connubio elevata mortalità/scarsa natalità – il 2008 è stato proclamato dallo Stato “Anno della Famiglia” ed è stato inaugurato ufficialmente lo scorso 7 gennaio con una cerimonia tenutasi al Cremlino. Nell’ambito della Pastorale Familiare, la battaglia più difficile – ha affermato mons. Steckiewicz – è quella contro l’aborto. All’epoca della dittatura comunista l’interruzione volontaria di gravidanza veniva considerata, di fatto, un mezzo normale di pianificazione delle nascite ed è ora necessario – ha proseguito – che tale pratica sia finalmente percepita dalle coscienze come un fatto gravissimo. La speranza di riuscirci poggia anche sulla sinergia che esiste tra la Chiesa cattolica e la Chiesa ortodossa con riguardo ai valori tradizionali cristiani, come il rispetto per la vita, dal concepimento alla morte naturale. Per quanto riguarda le nuove famiglie, il vicario di Kaliningrad ha evidenziato come un’approfondita preparazione all’impegno matrimoniale e al sacramento, costituisca anche la migliore opera di prevenzione al divorzio, l’altro grave male che colpisce l’istituzione familiare in Russia. Kaliningrad è la più piccola e più occidentale regione della Federazione russa ed ha la particolarità di essere un’enclave situata tra la Polonia e la Lituania con sbocco sul Mar Baltico, una posizione che la rende un vero e proprio ponte di comunicazione tra l’Europa nord-occidentale e la Russia. Dal punto di vista religioso, quella di Kaliningrad è la zona dove si registra la più alta presenza cattolica della Russia (circa il 5 per cento degli oltre 900 mila abitanti). Ai tempi del comunismo, tutte le parrocchie cristiane erano state chiuse, sia nella città di Kaliningrad che nella regione. Nel 1985 fu restituita la prima parrocchia ortodossa e poi, nel 1991, due altre parrocchie, una cattolica e una protestante; oggi la regione conta 23 parrocchie cattoliche. (L.B.)







All the contents on this site are copyrighted ©.