2008-08-05 12:47:04

Il Papa oggi pomeriggio in Val Badia per rendere omaggio a San Giuseppe Freinademetz, missionario in terra cinese. Il commento di padre Federico Lombardi


I fedeli della Val Badia si apprestano ad abbracciare Benedetto XVI, che oggi pomeriggio, intorno alle ore 17, si recherà nella frazione di Oies per rendere omaggio ad uno suo figlio illustre: San Giuseppe Freinademetz, missionario in terra cinese nel XIX secolo. Si tratta della prima visita ufficiale in terra altoatesina, da quando il Papa è arrivato lunedì 28 luglio per un periodo di riposo di due settimane. L’importanza di questa visita e della figura del Santo viene spiegata dal direttore della Sala Stampa della Santa Sede, padre Federico Lombardi, raggiunto telefonicamente a Bressanone da Alessandro Gisotti:RealAudioMP3

R. – Freinademetz è il grande Santo dei tempi moderni di questa terra. I cattolici sono molto fieri di questa figura perché partendo da qui, dalla terra montana delle Dolomiti, da un piccolissimo paese, è riuscito ad andare lontano, a portare la Parola di Dio addirittura nel grande Paese della Cina. Ha fatto un cammino spirituale profondo, sia dal punto di vista della virtù, ma anche dal punto di vista culturale, cioè superando la infinita distanza che c’è tra la cultura delle montagne del Sudtirolo e la Cina.

 
D. – I fedeli potranno partecipare all’evento?

 
R. – Sì: la cosa bella è che essendo stato annunciato con un certo anticipo, diventa un evento non solo per la devozione privata del Santo Padre, ma per la popolazione del luogo. Il Papa atterrerà in elicottero a monte della casa natale di Freinademetz che si trova in un piccolo borgo, nella frazione Oies del comune di Badia. Poi, il Papa uscendo da questa piccola casa tipica di questa terra, entrerà in una chiesa abbastanza ampia vicino alla casa natale del Santo. In questa chiesa certamente ci sarà un ampio numero di persone ad accoglierlo. Il Papa, se desidera, potrà dire alcune parole nella chiesa che possono essere ascoltate anche nei dintorni. Quindi, un evento breve di durata, semplice, ma che certamente sarà una grande festa per la Val Badìa.

 
D. – Dopo l’augurio all’Angelus per le Olimpiadi di Pechino, ora l’omaggio ad un missionario così legato alla terra cinese. La Cina è molto presente nei pensieri del Santo Padre, anche in un periodo di riposo, come questo…

 
R. – La Cina è presente alla Chiesa universale. Quello cinese è un popolo talmente importante per l’umanità intera e quindi anche per l’annuncio della Parola del Signore che la Chiesa continuamente ha il suo cuore rivolto verso la Cina e così pure il Santo Padre. Effettivamente, poi, la figura di Freinademetz è molto importante: ha fatto il suo cammino di conoscenza e di apprezzamento della cultura cinese tanto da essere estremamente amato dai cinesi e quindi credo che sia una figura molto significativa proprio della possibilità di comprendersi, di dialogare, di portare un messaggio spirituale alla Cina nel pieno rispetto della cultura straordinaria di questo grande Paese.







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