2008-08-04 15:11:20

India: almeno 145 morti nella calca presso un tempio indù


Una tragedia causata dalla folla terrorizzata, quella avvenuta ieri in India presso il tempio indù di Naina Devi, uno dei più venerati del grande Paese asiatico, vicino a Bilaspur, nello Stato settentrionale dell’Himachal Pradesh, a 160 km dalla capitale Shimla, alle pendici dell’Himalaya. In seguito alla frana di una decina di pietre dalla parete rocciosa e al crollo di una ringhiera sulla strada d’accesso al tempio, dovuta all’eccessivo affollamento, la gente è stata presa dal panico e ha iniziato a scappare, letteralmente calpestando le persone che erano ancora in coda in attesa di salire per raggiungere il luogo di preghiera. Il bilancio totale della calca, secondo un comunicato della polizia locale, è di almeno 145 morti, in maggioranza donne e bambini (almeno 40), e 48 feriti in gravi condizioni. Il fatto è accaduto intorno alle 10 del mattino nel secondo dei dieci giorni di festeggiamenti in onore di Sati, la moglie di Shiva che viene venerata nel luogo in cui, secondo la tradizione, le è caduto un occhio mentre il dio eseguiva la sua danza della distruzione. Tra le persone che tornavano dalla preghiera e quelle che aspettavano di entrare nel tempio, si calcola ci fossero circa 25mila fedeli: una cifra senza precedenti. Secondo una prima ricostruzione operata dalle forze dell’ordine, che hanno ammesso di “aver perso il controllo della situazione”, il panico si sarebbe scatenato per il terrore che si riversasse sul tempio una slavina di fango e anche in seguito alla circolazione di una voce su un possibile attacco terroristico in atto. Sulla strada, dopo lo sfollamento, sono rimasti oggetti votivi, abiti e molto sangue, mentre i corpi delle vittime sono stati sistemati dalla polizia in uno spiazzo, affinché si procedesse al riconoscimento da parte dei familiari. (R.B.)







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