Piccola ma significativa la presenza della stampa cattolica alla Fiera del Libro di
Hong Kong
Si è respirato un clima di fiducia tra gli editori della stampa cattolica presenti
alla Fiera del Libro di Hong Kong che si è chiusa il 29 luglio scorso. Una rassegna
inaugurata, lo scorso 23 luglio, dal vescovo ausiliare di Hong Kong, mons. John Tong
Hon, che negli spazi degli editori cattolici ha guidato una breve preghiera. Alla
Fiera hanno partecipato solo in 11: una piccola presenza rispetto ai 480 partecipanti
alla rassegna che si occupa in prevalenza di stampa più diffusa, in particolare di
fumetti. “Il ruolo del libro come mezzo di evangelizzazione ha ancora un lungo avvenire”
ha detto Angela Cheng Wingyee, coordinatrice degli editori cattolici. Come riporta
l’Osservatore Romano, la signora ha indicato dei punti per rafforzare e incrementare
le vendite della stampa cattolica: una maggiore vastità di temi proposti e l’aumento
delle traduzioni in cinese di opere a contenuto cattolico. Tra gli elementi che impediscono
ai libri cattolici una maggiore diffusione, infatti, ci sono gli alti costi di stampa,
di traduzione e di copyright. Pertanto la signora Cheng auspica un maggior impegno
dei laici a produrre opere originali come ad esempio pubblicazioni che approfondiscano
esperienze propriamente spirituali. Secondo alcuni editori bisogna guardare anche
alla concorrenza di altri media in particolare internet che pesano in modo negativo
sulla diffusione del libro. (B.C.)