Migliaia di persone a rischio fame per le inondazioni in Africa occidentale
Sono più di 50 mila le persone colpite dalle inondazioni che hanno interessato diversi
Paesi dell'Africa occidentale. In Togo sono almeno 10 mila gli sfollati. Le forti
piogge hanno distrutto o reso impraticabili diversi ponti, bloccando il traffico commerciale
tra il Togo e il Burkina Faso. In Mauritania circa 4.600 persone sono state costrette
ad abbandonare le loro case a causa dell'innalzamento del livello delle acque del
fiume Senegal. In Mali, poi, le forti piogge hanno provocato la morte di 6 persone.
Si teme che la distruzione dei campi e dei raccolti, oltre che delle vie di comunicazione,
provochi un ulteriore aumento dei prezzi degli alimenti, gettando sul lastrico intere
popolazioni dell'area. Le inondazioni degli anni scorsi e i rincari dei prodotti agricoli
e petroliferi sui mercati internazionali – ricorda l’agenzia Fides - avevano già creato
un'emergenza alimentare. La situazione più critica si registra nei Paesi che sono
privi di un accesso al mare: Burkina Faso, Niger, Mali e Ciad devono far fronte, infatti,
a costi di trasporto più elevati per importare il cibo. Per evitare in futuro che
si ripetano emergenze simili, occorre - dicono gli esperti - investire nell'agricoltura
locale e potenziare le infrastrutture dei trasporti nell'intera area. (A.L.)