E’ durata oltre un’ora la prima udienza del processo contro Radovan Karazic, l’ex
leader serbo bosniaco accusato dal tribunale internazionale dell’Aja di genocidio
e crimini contro l’umanità. Karadizc, che ha scelto di difendersi da solo, ha rivendicato
presso la Corte l’esistenza di un accordo con Richard Holbrooke, plenipotenziario
americano dell'amministrazione Clinton per i Balcani negli anni '90, che gli avrebbe
garantito l'impunità in cambio del ritiro dalla vita pubblica. Un’eventualità decisamente
smentita da Holbrooke. Stefano Leszczynski ha chiesto ad Antonio Papisca, docente
di diritti umani, democrazia e pace all’Università di Padova se un accordo di questo
tipo sia ipotizzabile in ambito internazionale: