A pochi giorni dall’inizio a Pechino, le Olimpiadi 2008 sono caratterizzate dalle
polemiche sul blocco, da parte delle autorità cinesi, nel libero accesso a molti siti
Internet. Il Comitato Internazionale Olimpico, il cui presidente, Jacques Rogge, è
giunto ieri a Pechino, ha criticato la decisione, nonostante Pechino abbia annunciato
di aver tolto il blocco. Ma come il grande Paese asiatico dovrebbe utilizzare la vetrina
olimpica per mostrare un reale cambiamento in senso democratico? Giancarlo La Vella
lo ha chiesto a Stefano Boldrini, autore del libro “Giochi proibiti – Cina e Tibet,
l’Olimpiade senza pace”: