2008-07-30 15:50:33

Prosegue a Bologna per tutto agosto l’attività dei “Fiori di strada” per liberare le vittime della tratta


Sono importanti i successi ottenuti dall’associazione “Fiori di strada onlus” che opera da anni a Bologna. 51 le ragazze liberate dalla tratta e l’auspicio del presidente Antonio Dercenno, riportato dall’agenzia Sir, è che anche ad agosto l’attività non si fermi. Ogni notte i volontari scendono in strada, in accordo con le forze dell’ordine, per cercare un contatto con le giovani che si prostituiscono, ottenerne la fiducia ed infondere il coraggio di denunciare i loro sfruttatori. In tal caso, le ragazze vengono portate in luoghi sicuri dove restano fino a quando l’iter della denuncia non è concluso, poi vengono affidate ad altre associazioni e inserite nei programmi di protezione sociale. Circa la metà ottengono il permesso di soggiorno, un lavoro e rimangono in Italia. Altre, se ci sono le condizioni e se le famiglie non subiscono minacce, scelgono di tornare nel loro Paese. Il presidente di “Fiori di strada onlus” racconta delle condizioni delle ragazze “vessate, malmenate, a volte malate di AIDS”. “La nostra attività – dice - sta andando molto bene, ma siamo consapevoli che è come voler svuotare il mare con un cucchiaino”. L’attività è davvero pericolosa; lo stesso Antonio Dercenno ha subito in poco tempo tre agguati ed ha ricevuto minacce di morte. Intanto in autunno andranno in onda sulle tv pubbliche e private, per iniziativa di “Fiori di strada onlus”, 4 spot per far conoscere ai clienti il fenomeno della tratta. Spesso non ne sono a conoscenza o non si pongono il problema. “Quello che cercano – aggiunge Dercenno - è proprio una schiava sottomessa, perché non sono stati educati dalla famiglia, dai mass media e dalla società ad avere un rapporto paritario con la donna. La nostra azione ha dunque valore solo in termini umani di vite salvate”. (B.C.)







All the contents on this site are copyrighted ©.