2008-07-30 15:47:40

Anno Paolino: le celebrazioni a Tahiti


“Quale può essere l'obiettivo di questo anno giubilare se non quello di portarci a conoscere meglio l'insegnamento di Paolo di Tarso? Purtroppo molti cattolici non conoscono altro di San Paolo se non i brani tratti dalle sue Lettere che vengono proclamati la domenica come seconda lettura della Messa. Questi testi, separati dal loro contesto, non lasciano molta traccia nella memoria di coloro che li ascoltano, ancora meno nel loro modo di vivere. Questo anno giubilare quindi dovrà essere, prima di tutto e per noi tutti, l'occasione di rileggere o di leggere gli Atti degli Apostoli e le Lettere di San Paolo”. E' quanto raccomanda mons. Hubert Coppenrath, arcivescovo di Papeete, a Tahiti, dalle colonne del periodico cattolico polinesiano “Le Semeur Tahitien” parlando dell'Anno Paolino. La solenne celebrazione diocesana di apertura dell'Anno Giubilare dedicato a San Paolo - ricorda l'agenzia Fides - si è svolta il 29 giugno nella parrocchia dedicata all'Apostolo, a Mahina. Vi hanno partecipato oltre 1.000 fedeli provenienti dalle diverse parrocchie che hanno anche seguito la processione dopo la messa solenne. All'omelia mons. Coppenrath ha insistito sull'importanza della lettura della Parola di Dio, sottolineando che questo anno giubilare ci offre l'occasione di rileggere gli Atti degli Apostoli e le Lettere di San Paolo, per comprendere più approfonditamente l'insegnamento di Cristo e conformarvi meglio la nostra vita. Al termine della messa l'arcivescovo ha consegnato una copia della Bibbia ad ognuno dei “Portatori della Parola di Dio” responsabili dei differenti settori pastorali del settore orientale. A loro ha ricordato che non è sufficiente “portare” la Parola di Dio, ma occorre anche leggerla e viverla, in altre parole “essere testimoni viventi di questa Parola”. (R.P.)







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