Tre donne kamikaze fanno strage di pellegrini sciiti a Baghdad. Decine di morti anche
a Kirkuk
In Iraq, nuova impennata delle violenze legata alla commemorazione dell’imam sciita
al Al Kadhim. Una serie di attentati ai pellegrini in marcia Baghdad stamani ha provocato
28 morti. Attacchi sanguinosi si segnalano anche a Kirkuk, 35 oggi le vittime ed altri
4 i morti nella provincia di Diayala. Per il punto della situazione ascoltiamo il
servizio di Marco Guerra:
È di almeno
28 morti e 92 feriti il bilancio ancora provvisorio del triplice attentato portato
a termine stamani a Baghdad da altrettante donne kamikaze, che si sono fatte esplodere
tra un gruppo di pellegrini sciiti in marcia. Nelle stesse ore un altro attentato
suicida a Kirkuk, nel nord del Paese, ha ucciso 35 persone e ferito 120 che manifestavano
contro la legge per regolamentare le elezioni provinciali. Infine sono quattro le
vittime, tutte civili, dello scoppio di un ordigno su una strada nella provincia di
Diayala. Nella città di Kirkuk, ora si registra una forte tensione, che ha indotto
le autorità locali a predisporre il coprifuoco. Erano invece già in stato di massima
allerta le forze di sicurezza di Baghdad per l'arrivo nelle prossime ore di almeno
altri tre milioni di pellegrini per l’annuale commemorazione dell'imam Al Kadhim,
morto 12 secoli fa. Anche ieri sette pellegrini sciiti sono stati uccisi da uomini
armati a sud della capitale mentre si dirigevano a piedi verso il santuario di Kadamiya.
Sullo sfondo di queste violenze emerge poi l’escalation del fenomeno delle donne kamikaze,
sempre più utilizzate dai terroristi, perché meno soggette ai controlli di sicurezza.
Pakistan Nel
distretto del Waziristan, in Pakistan, almeno sei persone, fra cui alcuni stranieri,
sono state uccise oggi in una scuola coranica colpita da missili, che secondo fonti
della sicurezza pakistana sono stati lanciati dalle forze americane dispiegate in
Afghanistan. L'obiettivo dell'attacco sferrato prima dell'alba è stata una casa vicina
a una madrasa usata da militanti islamici, nei pressi del villaggio di Azam Warsak,
vicino al confine con l'Afghanistan. La madrasa sarebbe stata in realtà una base di
jihadisti.
Afghanistan Grave errore delle forze Nato di stanza in
Afghanistan. I soldati hanno ucciso due bambini e ferito una terza persona, durante
un controllo nella provincia di Kandahar. A rendere noto l’incidente, un comunicato
della Forza internazionale di Assistenza alla Sicurezza, in cui viene spiegato che
l’automobile non si era fermata al posto di blocco e che i militari avrebbero aperto
il fuoco temendo un attentato. Un incidente simile era avvenuto sabato nella provincia
di Helmand.
Iran In un'intervista concessa a Teheran all'emittente
americana Nbc, Ahmadinejad ha detto che l’Iran cercherà un ''terreno comune'' di dialogo
con i Paesi del cosiddetto 5+1 sulle recenti proposte di incentivi in cambio dello
stop al programma di arricchimento nucleare. Quanto al rapporto con gli Usa, il presidente
iraniano ha affermato che si registra un nuovo atteggiamento della superpotenza che
viene accolto con favore. Se si tratterà veramente, da parte di Washington, di un
nuovo approccio ai rapporti con Teheran, ha aggiunto Ahmadinejad, “la risposta da
parte del popolo iraniano sarà positiva”.
Ucraina inondazioni È di
almeno 22 morti, tra cui sei bambini, due dispersi e 20 mila sfollati il bilancio
delle violente inondazioni che hanno colpito negli ultimi quattro giorni l’Ucraina
occidentale e la Romania settentrionale. Secondo l’ultimo bollettino fornito dalle
autorità di Kiev nelle cinque province coinvolte si registrano circa 40 mila case
danneggiate e 33 mila ettari di terreno allagati. Ingenti anche i danni a strade e
infrastrutture. Il capo del governo, Yulia Timoshenko, ha convocato per oggi una
riunione urgente del Consiglio dei Ministri dove saranno discussi una serie di interventi
per le aree colpite.
Italia Un appello al dialogo fra maggioranza
e opposizione è stato lanciato oggi dal presidente della Repubblica italiano, Giorgio
Napolitano, in occasione della cerimonia del Ventaglio per la pausa estiva dell'attività
parlamentare. Un discorso a tutto campo sui temi di attualità. Attenzione al tema
delle riforme: in particolare a quella della Giustizia, necessaria, che richiede intese
concrete, per ridefinire regole e limiti soprattutto per un equilibrio fra giustizia
e politica. Sulle intercettazioni Napolitano chiede un corretto esercizio del diritto
di cronaca che non miri ad una curiosità voyeuristica. Quindi l’invito ai politici
a non scadere in volgarità e ingiurie contro le istituzioni e i simboli della Repubblica.
Taiwan Dopo
le intemperie della scorsa settimana che hanno provocato 19 morti, dalle prime ore
di oggi un nuovo tifone sta flagellando le coste di Taiwan, con piogge torrenziali
e venti a 190 chilometri l’ora. Oltre 270 mila persone, scrive sono state evacuate
nella notte in tutta l'isola, le scuole sono state chiuse e sono stati fermati i trasporti
pubblici. Tra stasera e domani il tifone dovrebbe arrivare sulla Cina continentale,
attraversando le province di Fujian e Jiangxi, nel sud-est del Paese.
Cambogia Elezioni
in Cambogia. Il Partito del Popolo del primo ministro uscente, Hun Sen, al potere
dal 1985, ha rivendicato la netta vittoria nelle consultazioni legislative svoltesi
ieri, affermando di avere una maggioranza di due terzi del nuovo Parlamento. La principale
forza di opposizione, il Partito Sam Rainsy, dal nome del suo leader, chiede però
la ripetizione del voto, denunciando irregolarità. Il premier Hun Sen, 56 anni, è
un ex khmer rosso dissidente, passato con i vietnamiti e portato al potere da questi
dopo l'invasione del '79, che pose fine al regime di Pol Pot. Nell'elezione odierna
ha beneficiato della forte crescita economica (+10% negli ultimi tre anni), dell’organizzazione
capillare del suo partito e del fervore nazionalista generato in questi giorni dalla
disputa di confine con la Thailandia per il tempio indù di Preah Vihear. (Panoramica
internazionale a cura di Marco Guerra)
Bollettino
del Radiogiornale della Radio Vaticana Anno LII no. 210 E'
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sito www.radiovaticana.org/italiano.