2008-07-23 14:20:20

Trovate nuovi ed efficaci modi di presentare l'immutabile verità del Vangelo: così il Papa ai vescovi africani responsabili della pastorale culturale


Evangelizzare la cultura e inculturare il Vangelo “è una missione antica e tuttavia sempre nuova”: così il Papa nel Messaggio letto stamane in apertura del Convegno organizzato - a Bagamoyo, in Tanzania - dal Pontificio Consiglio della cultura, sul tema “Prospettive pastorali per la nuova evangelizzazione nel contesto della globalizzazione e i suoi effetti sulle culture africane”. L’incontro - quattro giorni di studio e dibattito - vede riuniti i membri del Dicastero vaticano con i vescovi africani responsabili della pastorale culturale. Ad inaugurare i lavori, dopo la Santa Messa, presieduta dal cardinale Polycarp Pengo, è stata la relazione dell’arcivescovo Gianfranco Ravasi, presidente del Pontificio Consiglio delle Cultura, che non potendo essere presente, ne ha affidato la lettura a padre Bernard Ardura, segretario del Dicastero. Il servizio di Roberta Gisotti:RealAudioMP3

 
Ha raccomandato Benedetto XVI ai presuli africani, giunti da ogni parte del Continente, di trovare “nuovi ed efficaci modi di presentare l’immutabile verità del Vangelo e specialmente i valori della gioia di vita, del rispetto per il bambino non ancora nato, l’importante ruolo della famiglia, e un profondo senso di comunione e solidarietà che sono presenti nelle culture africane”.

 
L’idea portante di questo Convegno è infatti quella di approfondire “la dimensione culturale di uno sviluppo sostenibile, indispensabile per il futuro del Continente africano”. Non a caso l’incontro è stato organizzato a Bagamoyo, porto sulla costa nordorientale della Tanzania, tristemente noto nel passato per il commercio degli schiavi destinati ai mercati di Zanzibar. Qui nel 1868 venne aperta una missione proprio per tutelare le vittime della tratta. E oggi come allora la Chiesa è impegnata a preservare la dignità dell’uomo da forme antiche e moderne di schiavitù, “che nei nostri giorni – sottolineano i promotori del Convegno – si manifesta anche con il volto di un secolarismo sempre più radicato, lesivo della libertà inviolabile della persona umana”.

 
Da qui la scelta del tema svolto nella relazione di mons. Gianfranco Ravasi, su “Le sfide culturali del secolarismo propagate attraverso la mondializzazione”. Rispetto al passato “oggi gli uomini sono sempre più convinti – ha osservato il presule – dell’inutilità di combattere Dio, come facevano gli ateisti militanti, perché basta sapere che Dio è ridotto all’impotenza, escluso dal nostro mondo. In questo modo si è creata un’atmosfera d’indifferenza, caratteristica dell’attuale città secolarizzata, che non vive più con o contro Dio, ma semplicemente senza Dio”.

 
“In questo contesto - ha spiegato il presidente del Pontificio Consiglio della Cultura - la Chiesa vede davanti ai suoi occhi il potere corrente della globalizzazione, che porta con sé un certo numero di controvalori a detrimento delle persone e della comunità umane”. Tra le sfide poste dalla mondializzazione, il presule ha indicato l’oblio del bene comune, i comportamenti sociali guidati da logiche di mercato, la distruzione di modelli di vita trasmessi da famiglia, scuola e parrocchia, l’esaltazione dell’individualismo. E sono i Paesi più poveri, come massima parte di quelli africani a subire gli effetti più pericolosi di una globalizzazione male intesa, che porta “la distruzione di valori veicolati dalle tradizioni culturali ancestrali, la destabilizzazione delle coscienze e lo sradicamento culturale di intere generazioni indotte in una spirale che le conduce dalla povertà alla miseria.”

 
Ma è proprio in questo scenario critico, dove la secolarizzazione si globalizza, che la Chiesa – ha concluso l’arcivescovo Ravasi – ha la possibilità di scoprire , non solo nel suo seno, i luoghi “per fare germogliare l’umanesimo cristiano” e “proporre di nuovo i grandi valori morali”, facendo risuonare “la Parola di Dio, capace di fecondare i deserti dell’indifferenza e della superficialità”.







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