2008-07-23 12:31:15

Ricorre oggi la memoria di Santa Brigida di Svezia, Patrona d’Europa


Una donna che ha saputo vivere profondamente il suo matrimonio costruendolo sui valori cristiani, poi religiosa e mistica, fondatrice dell’Ordine del Santissimo Salvatore: questo è stata Santa Brigida di Svezia che la Chiesa ricorda oggi. Proclamata Santa da Bonifacio IX nel 1391 e compatrona d’Europa insieme a Santa Caterina da Siena e Santa Teresa Benedetta della Croce da Giovanni Paolo II nel ‘99, con il suo carisma ha contribuito alla ricostruzione dell’unità della Chiesa dando un nuovo impulso alla civiltà europea. Il servizio di Tiziana Campisi:RealAudioMP3


Quella di Santa Brigida di Svezia è stata una profonda vita di fede: madre di otto figli - che volle educare con la Parola di Dio - insieme al marito si dedicava allo studio della Sacra Scrittura e ad opere di carità. Rimasta vedova lascia il suo Paese, si stabilisce a Roma - da dove compirà diversi pellegrinaggi soprattutto nei luoghi in cui si trovavano reliquie di santi - e scopre in sé il dono della profezia: svela i disegni di Dio sugli avvenimenti storici a principi e pontefici e non risparmia ammonizioni morali per i cristiani. Ebbe il merito di mettere le verità della fede alla portata del popolo, con un linguaggio che colpiva la fantasia, toccava il cuore e spingeva alla conversione. Continuo è stato il legame della mistica con Cristo; ne ebbe visioni e colloqui e da qui hanno avuto origine le sue famose orazioni, mentre le Rivelazioni sono state raccolte in otto volumi. Desiderava conoscere quante volte Gesù era stato flagellato e fu Cristo stesso a rivelarle che chi voleva onorare i 5480 colpi subiti doveva recitare 15 Padre Nostro e 15 Ave Maria insieme ad altre preghiere. In un’altra apparizione seppe che il Salvatore aveva versato più di 30 mila gocce di sangue e per esse nacquero altre 7 orazioni. Cristo la spingeva ad operare per il bene dell’Europa e della Chiesa ed è anche per questo che la Santa svedese – scrive Giovanni Paolo II, nel Motu Proprio con il quale l’ha proclamata compatrona d’Europa insieme a Santa Caterina da Siena e Santa Teresa Benedetta della Croce - resta un prezioso ‘legame’ ecumenico, rafforzato anche dall’impegno in tal senso svolto” dall’ordine da lei fondato. “Testimone significativa dello spazio che può avere nella Chiesa il carisma vissuto in piena docilità allo Spirito di Dio e nella piena conformità alle esigenze della comunione ecclesiale”: così la definisce Papa Wojtyla che ha voluto indicarla come esempio non soltanto per coloro che “hanno ricevuto la vocazione ad una vita di speciale consacrazione, ma anche” per quanti “sono chiamati alle ordinarie occupazioni della vita laicale nel mondo e soprattutto all’alta ed impegnativa vocazione di formare una famiglia cristiana”.







All the contents on this site are copyrighted ©.