“Sì allo svago no allo sballo”: appello del vescovo Rovigo, dopo la morte per ecstasy
di Nicole Pasetto
"Mi rivolgo a tutti i ragazzi e grido loro: dite sì alla vita e no alla morte; sì
allo svago e no allo sballo'': è l'accorato appello del vescovo di Adria-Rovigo, mons.
Lucio Soravito de Franceschi, dopo la morte della giovanissima concittadina Nicole
Pasetto, la ragazza di 16 anni che aveva assunto ecstasy durante una festa in spiaggia
sabato notte, al Lido di Venezia. ''Sì alla creatività che costruisce e no alla banalità
che distrugge - raccomanda il presule - sì alla responsabilità e no all'alcol, alle
pasticche e alle droghe''. Per mons. Lucio Soravito de Franceschi, la morte improvvisa
di Nicole ''ci ricorda che la vita è un bene fragile, continuamente a rischio''. A
tutti genitori il vescovo rivolge un monito. ''Non basta preoccuparsi dei figli bisogna
occuparsi di loro: dare loro tempo, non denaro; dialogo non regali; aiutarli ad acquisire
competenze, non far trovare tutto pronto; trasmettere valori e non cose materiali''.
Da rilevare che le droghe sintetiche hanno procurato in Italia lo scorso anno 589
morti, in gran parte adolescenti, e prima sostanza ‘killer’ è proprio l'ecstasy. (R.G.)