2008-07-21 15:36:30

Secondo l’ONU l’accesso all’acqua potabile nel mondo ha fatto registrare importanti progressi


Per la prima volta dal 1990, il numero delle persone che nel mondo non hanno accesso all’acqua potabile sarebbe sceso al di sotto della soglia del miliardo: a sostenerlo è un rapporto annuale dell’ONU sui cosiddetti “Obiettivi del millennio” in materia di “sostenibilità ambientale”. “Le tendenze attuali - si legge nel documento stilato dall’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) e dal Fondo dell’ONU per l’infanzia (UNIcEF). - indicano che oltre il 90% della popolazione mondiale avrà un migliore accesso all’acqua potabile entro il 2015”. Secondo gli esperti delle Nazioni Unite, cambiamenti significativi sono avvenuti soprattutto nel sudest asiatico: in Myanmar, l’ex Birmania, sarebbe ormai il 68% della popolazione a poter contare su approvvigionamenti regolari. Progressi si registrano anche in Vietnam, dove il “diritto” all’acqua sarebbe garantito al 47% degli abitanti. Il documento dell’ONU – fa notare l’agenzia MISNA - sottolinea però come restino molte le aree di crisi e i problemi irrisolti. In primo luogo l’Africa sub-sahariana, una delle poche regioni del Pianeta non in linea con gli “obiettivi” in materia di “sostenibilità ambientale”. Uno degli scopi prioritari è di dimezzare entro il 2015 il numero delle persone che non hanno accesso all’acqua potabile e ad adeguati servizi sanitari di base. Proprio su quest’ultimo fronte, d’altra parte, si concentrerebbero le difficoltà maggiori. Secondo le Nazioni Unite, più di due miliardi di persone vedono ancora i loro diritti negati. (A.L)







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