Da Sydney a Madrid: i giovani spagnoli guardano con gioia alla GMG del 2011
Come è stato accolto dai ragazzi spagnoli, che seguivano in collegamento la Messa
del Papa a Sydney, l'annuncio che la prossima GMG si terrà a Madrid nel 2011? Ecco
la testimonianza di Natale Scarpitta, diacono della diocesi di Salerno, a Madrid
per studio, raggiunto telefonicamente nella capitale iberica da Luca Collodi:
R. – E’
stato accolto con visibile entusiasmo da parte di tutti i giovani della diocesi di
Madrid che erano radunati nella cattedrale dell’Almudena. Erano circa tre mila e quando
c’è stato l’annuncio, la cattedrale dell’Almudena è esplosa in un applauso, direi,
fragoroso e anche molto coreografico perché c’è stato uno sventolio di bandiere. Hanno
cominciato a cantare l’“olè olè”, c’è stata un’invasione di massa di una ola che ha
coperto tutte le navate della cattedrale.
Ma quale frutti potrà portare
alla Chiesa e al popolo di Spagna questa GMG di Madrid? Helene Destombes del
nostro programma francese lo ha chiesto ad Antonio Pelayo, corrispondente a
Roma del canale televisivo spagnolo "Antena Tres": Siamo
molto contenti perché la Spagna sarà il primo Paese ad avere per la seconda volta
la Giornata mondiale della gioventù. La prima è stata nel 1989, a Santiago di Compostela
e, dunque, per noi è un grande onore, una grande responsabilità, anche una sfida perché
effettivamente la situazione della Chiesa spagnola e delle nuove generazioni è un
po’ preoccupante. C’è questa mentalità laicista, consumistica, che fa veramente strage
tra i nostri giovani; allora questo potrà essere un grande stimolo, una grande sfida
per poter veramente rilanciare questa pastorale dei giovani che è fondamentale perché
dai giovani dipende il futuro della Chiesa e anche il futuro della società.