2008-07-18 15:17:29

I giovani di Roma e del Lazio domani mattina in San Giovanni in Laterano per vivere la Veglia del sabato sera alla GMG di Sydney


Domattina, quando in Italia sarà l’1.30 di notte, Benedetto XVI presiederà la Messa nella Cattedrale di Sydney insieme con i vescovi, il clero, i religiosi e i seminaristi dell’Australia. Nel pomeriggio, poi, sarà all’Ippodromo di Randwick per vivere con i giovani la grande Veglia della GMG, preludio della Messa conclusiva di domenica 20. Anche i ragazzi della diocesi di Roma e di altre diocesi del Lazio vivranno un momento analogo in concomitanza con la Veglia di Sydney. Per loro, l’appuntamento è per domani mattina alle 8.30, nella Basilica di San Giovanni in Laterano, dove il cardinale vicario Agostino Vallini celebrerà la Messa e poi, alle 10, inizierà il videocollegamento con Sydney. Emanuela Campanile ha chiesto a don Maurizio Mirilli, vicario parrocchiale di Santa Bernadette Soubirous e addetto al Servizio per la pastorale giovanile della diocesi di Roma, quale siano le differenze tra la GMG di Sydney e quelle del passato:RealAudioMP3

R. - Prima di tutto sono cambiati i giovani, sono diversi, ma le motivazioni sono sempre le stesse. La prima motivazione è quella di condividere un bellissimo momento di fede con tutti i giovani del mondo. Questa è la cosa che attrae moltissimo i giovani: il non sentirsi soli ma uniti a tantissimi altri giovani di tutti i colori, di tutte le lingue, di tutte le parti del mondo. Questo è lo spirito principale con cui si parte.
 
D. – Il vedere un Papa così entusiasta, capace di affrontare più di venti ore di viaggio per immergersi in una folla di mezzo milione di giovani, che esempio, che ispirazione può dare?
 
R. - E’ veramente un esempio per tutti. Molti sacerdoti a volte vivono la stanchezza e la fatica di stare con i giovani. E’, quindi, uno stimolo a non mollare, anzi a continuare con entusiasmo, per tutti noi.







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