2008-07-18 15:44:46

Afghanistan: almeno un milione e mezzo di persone allo stremo per l’emergenza siccità


Un milione e mezzo di persone con urgente bisogno di aiuto, almeno 400 scuole e ospedali senza accesso all’acqua potabile ed una produzione di cereali quasi dimezzata: sono queste, secondo il governo dell’Afghanistan, alcune delle conseguenze della siccità che, negli ultimi mesi, ha colpito soprattutto il nord del Paese. Secondo il ministro per l’Agricoltura afghano, Eshan Zia, quest’anno la produzione di cereali non dovrebbe superare due milioni e 300.000 tonnellate. Nel 2007 si era arrivati, invece, a quattro milioni e 600.000. Nel tentativo di garantire assistenza di base ad oltre quattro milioni e mezzo di persone, il governo ha lanciato, nei giorni scorsi, un appello per raccogliere almeno 250 milioni di euro. L'esecutivo - riferisce l'agenzia MISNA - sostiene comunque che, finora, siccità e carestie non hanno provocato “esodi di massa”. La situazione, però, sembra poter aggravarsi: “Molti giovani – ha affermato il ministro per l’Agricoltura – sono partiti, diretti verso altre province afghane o all’estero, in cerca di un impiego che permetta loro di aiutare le famiglie rimaste a casa”. (A.L.)







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