Milioni di bambini filippini lasciano la scuola a causa dell’aumento del costo della
vita
Nelle Filippine, un bambino su 6 non va a scuola e la percentuale è in crescita. Secondo
i dati ufficiali dell’Ufficio statistico nazionale, nell’anno 2006-07 solo l’83% dei
bambini ha frequentato la scuola elementare, mentre 5 anni fa erano il 90%. La percentuale
precipita al 59% per la scuola secondaria. Tra le cause di questa preoccupante tendenza,
il governo indica, in particolare, l’aumento del costo della vita. I settori più critici
sono quelli alimentare ed energetico: anche se i non abbienti sono esenti dalle tasse
scolastiche, non possono permettersi i costi di trasporti, pasti, uniformi e libri.
Per questo a giugno, all’apertura dell’anno scolastico, il presidente filippino, la
signora Gloria Macapagal Arroyo, ha esentato gli studenti dall’obbligo dell’uniforme
scolastica. Lo scopo è di ridurre le spese per le famiglie. Per quanti vanno a scuola
– ricorda l’Agenzia AsiaNews – è previsto anche un chilogrammo di riso per ogni settimana.
Ma gli aiuti statali non bastano. Per questo, l’arcidiocesi di Manila è fortemente
impegnata in progetti di assistenza alle famiglie. L’obiettivo è di raccogliere, tramite
la locale Caritas, almeno 760 mila euro da destinare, anzitutto, agli scolari meritevoli
le cui famiglie guadagnano meno di 14 euro al mese. L’obiettivo è di aiutarne almeno
8 mila entro il 2008. (A.L.)