In Cina almeno 1,4 milioni di persone, sopravvissute al terremoto dello scorso 12
maggio che aveva causato circa 70 mila morti, vivono oggi in assoluta povertà: è quanto
ha reso noto al quotidiano ‘China daily’ un alto esponente del consiglio di Stato
incaricato della lotta contro la povertà, Xu Hui. Si tratta, soprattutto, di contadini
di circa 4000 villaggi isolati nelle province di Sichuan, Gansu e Shaanxi. Dopo il
sisma, in molti si sono ritrovati senza più terreni da coltivare. Per queste aree
– sottolinea l’agenzia MISNA - sarebbero necessari aiuti statali per almeno 1 miliardo
di euro. La FAO ritiene che ci vorranno dai tre ai cinque anni per ricostruire il
settore agricolo della sola provincia del Sichuan. Secondo Fan Xiaojian, altro esponente
ufficiale dei servizi per lo sviluppo, “in pochi secondi, il terremoto ha annientato
i risultati di 20 anni di sforzi contro la povertà”. (A.L.)