Giovani iracheni potranno partecipare alla GMG: l'ambasciata australiana ad Amman
concede il visto ai pellegrini
Il sogno dei ragazzi iracheni di partecipare alla Giornata Mondiale della Gioventù,
diventa realtà: l'ambasciata australiana ad Amman, in Giordania, ha concesso 27 visti
per poter prendere parte all’evento. “Ringrazio davvero tutti”, ha affermato padre
Rayan Atto, parroco della chiesa di Mar Qardagh ad Erbil e organizzatore del viaggio.
“Ci sono i visti – ha aggiunto il sacerdote - per 27 persone delle quali 21 in partenza
da Erbil e le altre sei da altri luoghi”. “Desideriamo testimoniare al Santo Padre,
ma anche a tutto il mondo – ha spiegato padre Rayan Atto - la nostra fede, erede di
una tradizione millenaria ed ancora viva nei nostri cuori”. L’ambasciata australiana
in Giordania nei giorni scorsi – ricorda l’agenzia Zenit - aveva espresso dubbi sulla
concessione dei visti sostenendo che nella maggior parte delle richieste ricevute
mancavano i documenti relativi alla situazione di impiego e finanziaria dei singoli.
Dati che avrebbero rappresentato una sorta di garanzia del loro ritorno in Iraq. “Siamo
orgogliosi - ha dichiarato mons. Anthony Fisher, vescovo coordinatore della GMG di
Sydney - del lavoro svolto dal dipartimento per l’emigrazione australiana per dare
soluzione alla questione dei visti”, “La presenza dei giovani iracheni – ha sottolineato
infine il presule - permetterà loro di sfilare con la bandiera nazionale alla Via
Crucis del 18 luglio”. (A.L.)