Appello dei vescovi della RD del Congo: “È tempo di svegliarsi”
“È tempo che ci svegliamo”: esordisce così il messaggio dei vescovi congolesi inviato
alla popolazione al termine della loro assemblea plenaria e in coincidenza con il
48.mo anniversario dell’indipendenza del Paese africano. Come riferisce l’agenzia
Fides, i mali che affliggono la Repubblica Democratica del Congo, individuati dai
vescovi, sono: corruzione, miseria sociale, insicurezza e debolezza dello Stato. “Il
sogno di un Congo migliore è ancora lontano – scrivono – la situazione impone un
cambio di mentalità e l’adozione di riforme profonde, in particolare strutturali,
ma il Paese può farcela a uscire dalla crisi”. Un messaggio di speranza cristiana,
dunque, fondata sul fatto che “la storia presente non è chiusa su se stessa, ma è
aperta al Regno di Dio”. “Siamo convinti – scrivono ancora – dell’urgenza imperiosa
di affrontare il problema dello sfruttamento irregolare, illegale, massiccio e abusivo
delle risorse minerarie e forestali del nostro Paese. Invece che contribuire allo
sviluppo della nostra popolazione, i minerali, il petrolio e la foresta sono diventati
causa dei nostri mali”. I presuli hanno ricordato anche l’incontro tra il Papa e il
presidente congolese Joseph Kabila, in cui il Pontefice aveva affrontato la questione
dell’insicurezza del nord e sud Kivu: regioni dell’est del Paese dove la guerra civile
non è mai terminata del tutto. (R.B.)