Oggi, Giornata della Santa Sede all’Expo di Saragozza. Ieri la Messa presieduta dal
cardinale Martino
L’Expo di Zaragoza, in Spagna, ospita oggi la Giornata della Santa Sede, preceduta
ieri dalla Santa Messa nella Cattedrale di Nostra Signora del Pilar, officiata dal
cardinale Renato Raffaele Martino, presidente del Pontificio Consiglio Giustizia e
Pace. Il servizio di Fausta Speranza: Nel
padiglione vaticano dell’Expo, si possono ammirare una quarantina di opere di pittura,
scultura, oreficeria, arte tessile, di grande valore storico e artistico. In particolare,
il “Battesimo di Cristo” di El Greco, i sarcofagi detti del “passaggio del Mar Rosso”
e della “storia di Giona”, provenienti dai Musei Vaticani; la Pila Battesimale della
Basilica Vaticana, offerta a Giovanni Paolo II nel 1996 e utilizzata dal Papa per
impartire il Battesimo ai catecumeni durante la Veglia Pasquale. Ci sono poi opere
inviate dalle diocesi dell’Aragona, da musei e parrocchie di altre regioni spagnole.
A presiedere la Giornata della Santa Sede è il cardinale Martino, accompagnato dal
nunzio apostolico in Spagna, l'arcivescovo Manuel Monteiro de Castro, e dall’arcivescovo
di Zaragoza, Manuel Ureña Pastor.
Tra le iniziative,
un momento di riflessione e di intrattenimento musicale presso l’Auditorium del Palazzo
dei Congressi, e la visita ad altri Padiglioni. In serata, il concerto in omaggio
a Papa Benedetto XVI, presso l’Auditorium di Zaragozza. Interpretato dall’Orchestra
sinfonica europea, diretta da Inma Shara, l’evento musicale andrà a beneficio di “Mani
Tese” e sarà destinato a progetti di gestione dell’acqua per le comunità rurali dell’India.
L’acqua, in particolare, infatti, ma anche gli altri elementi fondamentali della natura,
sono stati al centro del Congresso internazionale, dedicato dal Padiglione vaticano
a “La questione ecologica: la vita dell’uomo nel mondo”. Sono stati presi in considerazione
gli aspetti teologici dell’ambiente, soprattutto in relazione alla responsabilità
dell’umanità in risposta al comandamento di Dio di esercitare il dominio sul Creato.
Va ricordato che di ambiente il Papa ha parlato anche nei giorni scorsi in viaggio
verso l’Australia e che in varie circostanze ha definito l’acqua un “bene della famiglia
umana” e un “diritto inalienabile”. Per ogni cittadino del mondo globalizzato, l’acqua
è una risorsa preziosissima e la sua scarsità alimenta problemi e ingiustizie. Da
parte sua, la Chiesa ricorda la “responsabilità condivisa” nella gestione delle risorse
idriche, al fine di permettere a tutti l’accesso all’acqua, in particolare a quanti
vivono in situazione di povertà. Sul piano biblico e sacramentale, poi, non si può
dimenticare che per la fede cattolica l’acqua simboleggia la vita concessa da Dio
alla natura e all’uomo. I testi cristiani la collegano all’azione divina creatrice
e salvifica.