2008-07-07 15:42:25

Serbia: si avvicina il voto di fiducia al nuovo governo


Il parlamento serbo si è riunito in una seduta straordinaria che dovrebbe finire con il voto di fiducia al nuovo governo. La seduta è stata convocata dopo l'accordo raggiunto una settimana fa per la formazione di una coalizione di governo tra il partito socialista serbo (SPS), del defunto presidente, Slobodan Milosevic, e il blocco europeista guidato dal Partito democratico (DS) del presidente Boris Tadic, a quasi due mesi dalle elezioni politiche dell'11 maggio scorso. Nell'intervento dell'ex ministro delle Finanze, Mirko Cvetkovic, incaricato qualche giorno fa ufficialmente dal presidente Tadic per la guida del governo, il premier illustrerà il programma della compagine entrante: incentrato sulle riforme necessarie ad avvicinare la Serbia all'integrazione europea, ma anche sulla conferma del rigido rifiuto dell'indipendenza unilateralmente proclamata del Kosovo, sullo sviluppo dell'economia e la lotta alla corruzione e alla criminalità organizzata. Nel voto di fiducia non sono previste sorprese: il governo di centrosinistra in via di costituzione può contare infatti sul sostegno di almeno 129 deputati su 250, grazie all'accordo tra socialisti e filoeuropei. Accordo cementato anche da una suddivisione degli incarichi: 11 dicasteri al DS, 6 al G-17, 4 allo Sps, 1 Spo, 2 rappresentanti dei bosniaci del Sangiaccato e 2 che non appartengono ai partiti. Dal partito Ds, secondo la stampa belgradese, ai loro posti rimarranno il ministro degli Esteri, Vuk Jeremic, e della Difesa, Dragan Sutanovac, mentre vice primo ministro e ministro degli Interni sarà il capo del Partito socialista, Ivica Dacic.







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