I vescovi siano testimoni e maestri di santità: l’esortazione del cardinale Bertone
nella Messa per l’ordinazione episcopale di mons. Auza e mons. Vacchelli
La missione del vescovo, testimone della verità e dell’amore di Dio, è stata al centro
dell’omelia, pronunciata ieri dal cardinale segretario di Stato, Tarcisio Bertone,
in occasione della Messa, nella Basilica Vaticana, per l’ordinazione episcopale di
mons. Bernardito Auza e mons. Piergiuseppe Vacchelli. I due presuli sono stati recentemente
nominati dal Papa rispettivamente nunzio apostolico in Haiti e segretario aggiunto
nel dicastero per l’Evangelizzazione dei Popoli, nonché presidente delle Pontificie
Opere Missionarie. Il servizio di Alessandro Gisotti:
Con “amore
sincero e totale per Cristo”, i vescovi diventino testimoni della speranza: è l’esortazione
che il cardinale Bertone ha rivolto ai nuovi presuli, mons. Auza e mons. Vacchelli.
Il porporato ha messo l’accento sulla dimensione universale della Chiesa che i vescovi
sono chiamati a servire “in comunione e sottomissione con il Successore di Pietro,
che è garanzia dell’unità”:
“Chiesa di tutti i popoli,
come ha ricordato nell’omelia domenica scorsa Benedetto XVI, che quindi non si identifica
con una sola nazione, né con una sola cultura o con un solo Stato, ma che è sempre
Chiesa di tutti, chiamata a riunire l’umanità al di là di ogni frontiera, perché in
mezzo alle divisioni di questo mondo, renda presente la pace di Dio e la forza riconciliatrice
del suo amore”.
La fede in Cristo, ha proseguito,
“deve contraddistinguere ogni nostra scelta e ogni nostro gesto”. Il cardinale Bertone
ha così messo l’accento sulla dimensione dell’unità e cattolicità del ministero episcopale,
pur nella diversità dei compiti svolti. Quindi, ha sottolineato che, pur svolgendo
missioni diverse, i nuovi vescovi condividono “il medesimo anelito missionario che
anima la Chiesa”. Missione, ha detto, “che richiede da ogni Pastore anzitutto una
costante tensione verso la santità”:
“Specialmente
in questa nostra epoca è importante che i vescovi siano testimoni e maestri di “santità”,
capaci di trasmettere fedelmente, con l’esempio e le parole, quelle verità che illuminano
il cuore dell’uomo e lo conducono verso la vita eterna”.
“Docili
all’azione dello Spirito Santo - è stato il suo incoraggiamento ai due presuli - potrete
cooperare all’edificazione del tempio del Signore”, annunciando Cristo, “pietra angolare”
della Chiesa.