Dal 3 luglio, storica edizione dell'Osservatore Romano in lingua "malayalam". Il Papa:
occasione preziosa per la Chiesa dell'India
“La pubblicazione di questa prima edizione de L'Osservatore Romano in lingua malayalam
è un evento altamente significativo per la vita della Chiesa in India”. Così, Papa
Benedetto XVI ha salutato la nuova edizione in lingua malayalam dell’edizione
inglese del quotidiano della Santa Sede, che uscirà dal prossimo 3 luglio nello stato
del Kerala. Il Santo Padre ha poi sottolineato che la testata terrà informati sul
lavoro della santa sede oltre sei milioni di cattolici, rafforzando i vincoli di fede
e di comunione ecclesiale che collegano la comunità cattolica alla Sede di Pietro.
Il Pontefice ha infine auspicato che questa nuova traduzione possa rivelarsi una preziosa
fonte di insegnamento e di arricchimento della fede, “un aiuto indispensabile per
continuare il lavoro di evangelizzazione”.
Sul significato della scelta
di pubblicare per la prima volta nella storia “L’Osservatore Romano” in caratteri
non latini interviene anche il direttore della testata, Gian Maria Vian, in un editoriale
pubblicato sul numero di domani, nel quale spiega che il progetto si inserisce "in
un colloquio ideale che si estende all’India intera e conferma attenzione e amicizia
per l’immenso continente asiatico, la cui importanza mondiale è da molti punti di
vista crescente e dove il messaggio di Cristo suscita interesse".