Allarme di Medici Senza Frontiere per la popolazione del Monte Elgon in Kenya
Aumentare l’assistenza alla popolazione del Monte Elgon, nel Kenya occidentale, e
lavorare per la fine della violenza indiscriminata di cui è vittima da quasi due anni.
E’ l’appello lanciato da Medici Senza Frontiere (MSF) alcuni giorni fa. In un comunicato
dell’organizzazione, si legge che dal 2006 la popolazione della zona vive sulla propria
pelle il violento conflitto tra il Sabaot Land Defence Force (SLDF), un gruppo che
ha preso le armi in seguito a un’allocazione delle terre da loro giudicata ingiusta,
e le autorità keniote. Decine di migliaia di persone sono state sfollate. Molti hanno
subito atrocità e mutilazioni, altri sono morti. In una situazione generale di insicurezza,
le persone non hanno accesso ai servizi di base, non hanno indumenti, cibo sufficiente,
case o coperte, molti vivono in rifugi improvvisati. “L’assistenza medica da sola
non è in grado di rispondere ai numerosi bisogni delle persone che vivono nella zona
del Monte Elgon”, ha dichiarato Rémi Carrier, capo missione di MSF. “Hanno bisogno
di protezione dalla violenza, di maggiore assistenza e di maggiore attenzione rispetto
alle loro sofferenze”. (B.C.)