L’associazione Comunità Papa Giovanni XXIII invita a combattere la prostituzione
I governi devono affrontare seriamente il problema della prostituzione senza soluzioni
tolleranti: è questo il pensiero di Giovanni Paolo Ramonda, responsabile dell’associazione
Comunità Papa Giovanni XXIII, fondata nel 1986 da Don Benzi per il recupero di tossicodipendenti,
prostitute, disabili e minori emarginati. In un articolo pubblicato dall’Osservatore
Romano esorta i cristiani a non rimanere “impassibili e rassegnati” e gli Stati ad
approvare strumenti legislativi appropriati che aiutino la repressione del fenomeno
colpendo il racket e inasprendo le pene. A ciò, naturalmente, si deve accompagnare
una “rigenerazione dei valori”, mentre si deve dire no a chi pensa di risolvere il
problema circoscrivendolo geograficamente e disciplinandolo dal punto di vista normativo.
Fino a oggi l’associazione ha aiutato seimila donne a uscire dalla tratta. (R.B.)