Il Consiglio cristiano di Guinea richiama l’attenzione sulla crescente crisi sociale
nel Paese
Il Consiglio cristiano di Guinea, che raggruppa cattolici e protestanti, ha diffuso
una dichiarazione preoccupata sul crescente uso della forza nel Paese e sul riaccendersi
della crisi sociale, come riportato dall’agenzia Misna. Nella giornata di ieri, infatti,
è iniziato lo sciopero degli insegnanti mentre non era ancora terminata la protesta
dei poliziotti che denunciano il clientelismo presente all'interno dell’esercito.
Il Consiglio cristiano ha evidenziato il “disgregamento del tessuto sociale” e le
“prese di posizione partigiane basate su considerazioni etnocentriche e regionaliste,
l’instabilità cronica e la divisione ai vertici dello Stato”. Il malessere è cresciuto
anche in seguito alla recente destituzione del primo ministro Lantana Kouyate. (R.B.)