I vescovi australiani invitano i fedeli a riavvicinarsi alla Chiesa
Una sorta di “campagna pubblicitaria” molto originale quella messa in atto dai vescovi
australiani, per invitare i fedeli a riavvicinarsi alla Chiesa: i presuli hanno, infatti,
acquistato la pagina di un quotidiano nazionale, esortando i cattolici che si sono
allontanati dalla fede a tornare nella Casa del Signore e chiedendo scusa per gli
eventuali dispiaceri che la Chiesa può aver causato loro. I vescovi - riferisce la
Cns - si rivolgono anche a coloro che non sono fedeli: “La Chiesa è la famiglia di
Dio – scrivono – e, come ogni famiglia, presenta le sue diversità. A volte, alcune
persone vengono ferite dagli altri familiari. Chiediamo scusa se talvolta ciò è accaduto”.
I presuli si dicono poi consapevoli del fatto che molti fedeli si sono allontanati
dalla fede a causa della pressione della vita quotidiana ed ha loro indirizzano queste
parole: “Abbiamo bisogno del vostro aiuto per portare avanti la missione di Gesù.
Solo insieme a voi, potremo essere quella che Cristo chiama ‘la sua Chiesa’. Ciascuno
di voi è proprietario di un dono di Dio di cui la Chiesa ha bisogno”. Di qui, l’esortazione
a tornare in contatto con la Comunità ecclesiastica semplicemente andando a Messa,
parlando con i sacerdoti e chiamando un apposito numero telefonico, per mettersi in
contatto con le Chiese locali. Sabato e domenica prossimi, inoltre, i presuli australiani
distribuiranno, in tutte le parrocchie, una lettera pastorale, in cui i fedeli vengono
incoraggiati a trasformare la loro Chiesa “in un luogo di vero benvenuto per coloro
che volessero avvicinarvisi”. Per fare questo, i presuli ricordano due iniziative
messe in atto dal Servizio nazionale per l’evangelizzazione: la prima è un programma
parrocchiale, dalla durata di sei settimane, indirizzato alle persone che desiderano
tornare a praticare la fede. La seconda, invece, è un progetto pensato per coinvolgere
i giovani nella vita della Chiesa. Nella lettera pastorale, i vescovi ricordano anche
che la prossima Giornata mondiale della gioventù, in programma a Sydney dal 15 al
20 luglio, “presenterà una sfida per tutti coloro che portano Gesù nel cuore e che
si troveranno a riflettere più profondamente sul loro rapporto con il Signore. E ciò
potrebbe essere l’occasione giusta, per molte persone, per tornare nuovamente nella
famiglia della Chiesa”. (I.P.)