Appoggio dei cattolici russi alla proposta di istituire l’8 luglio “Giorno della Famiglia”
“L’istituzione in Russia del Giorno della famiglia, dell’amore e della fedeltà come
festività nazionale, è a mio parere più che opportuna”. E’ quanto ha dichiarato mons.
Paolo Pezzi, arcivescovo dell’arcidiocesi cattolica della Madre di Dio a Mosca, commentando
la proposta avanzata dalla cittadinanza di Murom, regione di Vladimir. L’8 luglio
cade, infatti, la festa dei santi Petr e Fevronija di Murom, simbolo di amore coniugale
e fedeltà, per l’occasione è stata suggerita l’istituzione del “Giorno della famiglia,
dell’amore e della fedeltà” in tutta la Russia. Un modo anche per ricordare che il
2008 è stato dichiarato “anno della famiglia”. “Non è un segreto – sottolinea mons.
Pezzi - che la crisi demografica che, in molti Paesi dell’Europa, sta colpendo le
popolazioni autoctone (provocata in gran parte dalla crisi della famiglia tradizionale
e dalla distruzione dei valori tradizionali cristiani) è all’origine di una serie
di spinosi problemi politici, economici e sociali”. “Un fenomeno – aggiunge l’arcivescovo
- che non è estraneo, purtroppo, neanche alla Russia di oggi”. “Di anno in anno –
prosegue - si fa sempre più attuale il compito di difendere le radici cristiane dell’Europa,
così come la necessità di unire le forze nella collaborazione tra le diverse confessioni”
in particolare mons. Pezzi si riferisce alla sinergia tra cattolici e ortodossi “considerata
la vicinanza di vedute rispetto ai valori tradizionali cristiani”. Inoltre proprio
il riferimento ai valori e alle radici cristiane dell’Europa implica, per il presule,
il riferimento ai valori della famiglia e quindi alla “indissolubilità del matrimonio
monogamico nella sua tradizionale concezione cristiana, il valore della vita umana
dal momento del concepimento fino alla morte naturale, la difesa di sani principi
educativi e didattici, le condizioni economiche e sociali che garantiscano l’esistenza
del nucleo familiare nella sua concezione tradizionale”. L’istituzione di questa Giornata,
secondo l’arcivescovo, potrebbe essere l’occasione per “catalizzare l’attenzione della
società sulla difesa e sulla promozione della concezione cristiana della famiglia
e del matrimonio, favorendo in qualche modo l’ideazione e la realizzazione di programmi
e progetti nazionali, regionali, multiconfessionali e confessionali, mirati a rafforzare
l’istituto della famiglia, per il bene di tutta la società russa”. Infine mons. Pezzi
sottolinea come l’ampia collaborazione di tutte “le forze sociali sane, a partire
dalle comunità religiose, in questo caso è davvero una condizione necessaria”. “In
questo senso - sottolinea - traggo ispirazione e speranza dall’appoggio decisivo che
il Patriarca Alessio II ha offerto al progetto di istituire in Russia questa prima
«festa della famiglia». La comunità cattolica della Russia solidarizza certamente
con questo appoggio – conclude - ed è pronta a collaborare il più possibile, nei limiti
delle sue modeste possibilità. Sono sicuro che anche i miei confratelli vescovi condividono
la mia speranza”.(B.C.)