2008-06-19 15:04:29

I vescovi del Guatemala in difesa delle famiglie contadine


“Le politiche pubbliche nell’ambito agricolo che sono state varate negli ultimi anni, durante i cosiddetti governi della pace, violano i diritti fondamentali delle famiglie contadine, in particolare il diritto al cibo”. Così i vescovi delle diocesi e vicariati prevalentemente rurali del Guatemala che ieri hanno concluso una plenaria straordinaria delle Commissioni per la pastorale della terra. I presuli di Petén, Izabal, Verapaces, Escuintla, San Marcos, Quiché, Suchitepéquez-Retalhuleu e Quetzaltenango-Totonicapán, si sono incontrati per analizzare l’impatto delle politiche pubbliche sulle popolazioni locali. “L’esperienza quotidiana che si vive in ciascuna di queste diocesi dimostra - aggiungono i presuli - che le istituzioni esistenti, create per risolvere i problemi delle donne e degli uomini poveri, sono deboli e non possiedono gli strumenti per affrontare e risolvere la conflittualità nel settore agricolo”. Pertanto sottolineano che, a vent’anni dalla sua pubblicazione, è ancora valida la Lettera pastorale della Conferenza episcopale del Guatemala: “Il grido della terra”. Inoltre evidenziano che il 49% degli introiti delle famiglie contadine della regione occidentale derivano dall’agricoltura ma servono quasi esclusivamente per garantire l’alimentazione. Eppure il 74% delle terre di queste persone non ha la certezza della proprietà della terra e si trova così in una situazione di conflitto con lo Stato. I presuli ricordano inoltre che “situazioni simili si vivono in diverse regioni del Paese” e sottolineano una particolarità che si registra nella regione del nord dove "l’agribusiness", lo sfruttamento di tutte le risorse della terra, ha finito “per provocare lo sfollamento di 2182 famiglie di 27 comunità etniche” rimaste senza lavoro e senza campi. “Esortiamo il governo del Presidente Álvaro Colom - concludono i presuli - a cambiare l’ottica con la quale si è tradizionalmente affrontato il problema nel Paese. E’ vero che il fondamento legale è il principio della proprietà privata, ma è anche vero che l’articolo 44 della Carta Costituzionale stabilisce che l’interesse sociale prevale su quello particolare”. Infine i presuli chiedono il dialogo tra il governo e l’Alleanza per lo sviluppo rurale ed arrivare così ad accordi concreti, vincolanti e capaci di offrire soluzioni integrali ai problemi della terra e per la governabilità del Paese. (A cura di Luis Badilla)







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