Fervono i preparativi in Turchia per l'apertura dell'Anno Paolino il 22 giugno
Con una concelebrazione presieduta dal cardinale Walter Kasper, presidente del Pontificio
Consiglio per la Promozione dell’Unità dei Cristiani, sarà ufficialmente aperto il
22 giugno a Tarso, l’Anno Paolino. La cerimonia si terrà nell’unica Chiesa che si
trova nella città in cui nacque l’Apostolo delle Genti, oggi trasformata in museo
dalle autorità turche. Il suo recupero (era un deposito di materiale per l’esercito)
si deve all’interessamento dell’Associazione culturale Eteria che fa capo ai cappuccini
dell’Emilia-Romagna. All’apertura parteciperà la Conferenza episcopale turca e mons.
Giuseppe Bernardini, arcivescovo emerito di Smirne, insieme ai sacerdoti-relatori
del “XII Simposio su Paolo” che inizierà nel pomeriggio, sempre a Tarso. Tema dell’incontro
di studio sarà: “Paolo di Tarso, Storia, Archeologia, Ricezione”, argomenti che si
preannunciano estremamente interessanti sia per l’importanza in sé sia perché affidati
a specialisti dell’area cattolica, ortodossa e musulmana. I lavori continueranno a
Iskenderun, sede del vicariato apostolico, per concludersi in Antiochia con la festa
degli Apostoli Pietro e Paolo nella famosa “Grotta di S. Pietro”. L’Anno Paolino proseguirà
poi a Tarso, il 29 agosto, con una celebrazione alla quale parteciperanno 80 diaconi;
una liturgia insieme agli studenti della Pontificia Università Gregoriana (9 settembre);
una concelebrazione ad Antiochia di Pisidia (31 maggio 2009); una manifestazione conclusiva
sempre a Tarso il 28 giugno 2009. “L’Anno Paolino - ha scritto la Conferenza episcopale
turca - riguarda tutte le comunità cristiane, ma riguarda particolarmente chi vive
in Turchia, dove l’Apostolo ha percorso la maggior parte dei 35 mila chilometri dei
suoi viaggi, tra ostilità, pericoli mortali, privazioni di ogni genere, pur di annunciare
Gesù Cristo e il suo Vangelo”. (Da Tarso: padre Egidio Picucci)