Continuano a lievitare le spese per le armi da parte degli Stati di tutto il mondo.
A denunciarlo è l’Istituto internazionale di ricerca per la pace, che parla di un
aumento del 6% nell’ultimo anno. Secondo l’istituto di Stoccolma, i capi di Stato
spendono globalmente 851 miliardi di euro l’anno per la corsa agli armamenti, mentre
hanno deciso di dedicarne solo 6 e mezzo alla risoluzione dell’attuale crisi alimentare,
come emerso nel vertice Fao appena concluso a Roma. Ma quali sono i principali motivi
che spingono all’aumento della spesa per gli armamenti? Salvatore Sabatino lo ha chiesto
a Maurizio Simoncelli, esperto di geopolitica dei conflitti di Archivio Disarmo: