La Caritas: carenti gli aiuti in Myanmar, servono altri 8 milioni di dollari
In Myanmar, la Chiesa locale ritiene ancora insufficienti gli aiuti forniti finora
alla popolazione colpita dal ciclone Nargis. Per questo la Caritas Internazionalis
ha lanciato un appello alla comunità internazionale, affinché siano raccolti almeno
altri 8 milioni di dollari per proseguire gli interventi umanitari. Era la notte tra
il 2 e il 3 maggio quando il ciclone Nargis sconvolse il sud ovest del Paese, causando
la morte di oltre 100 mila persone. Ad oltre un mese dall’evento, il lavoro di volontari
e cattolici continua senza sosta. Ma occorrono altri interventi collettivi per far
fronte all’emergenza e alla ricostruzione del territorio. “La Chiesa locale, da sola,
– afferma l’arcivescovo di Mandalay, mons. Paul Zinghtung Grawng – non può far fronte
alla mole di sostegno richiesto”. Finora, in collaborazione con la Caritas, è riuscita
a portare cibo, coperte e medicine ad oltre 75 mila persone. Nonostante le difficoltà
ed i pochi mezzi a disposizione, sono stati raggiunti anche i villaggi più isolati.
Per commemorare le vittime, la Commissione interreligiosa dell’arcidiocesi di Mandalay
ha organizzato una veglia di preghiera alla quale hanno partecipato i leader di diverse
confessioni religiose: cristiani, musulmani, induisti ed indù. (B.B.)