Il Papa oggi a Santa Maria di Leuca e Brindisi per il suo decimo viaggio pastorale
in Italia
Circa un’ora e mezzo separa Benedetto XVI dalla partenza per il suo decimo viaggio
pastorale in Italia, che lo porterà in Puglia. Per le 15.30 di oggi è previsto il
decollo del volo pontificio all’aeroporto di Ciampino verso lo scalo leccese di Galatina,
da dove il Papa proseguirà in elicottero per Santa Maria di Leuca, prima tappa del
suo soggiorno. Dopo la Messa presieduta nel Santuario di Santa Maria “de finibus terrae”
alle 17.30, il Pontefice giungerà in serata a Brindisi, dove saluterà una prima volta,
in una piazza del centro cittadino, le decine di migliaia di persone attese per l’evento.
Poi, domattina alle 10, la Messa celebrata al porto e quindi, alle 16.45, l’incontro
con il clero in cattedrale. Alle 17,45, infine, Benedetto XVI ripartirà in aereo per
fare rientro in serata in Vaticano. La nostra emittente seguirà in diretta gli eventi
principali della visita. Sugli ultimi istanti di attesa che stanno vivendo le due
città pugliesi, il servizio del nostro inviato, Alessandro De Carolis:
L’ultima
volta che la gente di Brindisi lo aveva potuto vedere, il Papa viaggiava in carrozza
con palafrenieri e seguito a cavallo. Era il 1089 e l’allora Pontefice Urbano II consacrò
la prima pietra della cattedrale, ancora oggi esistente, e constatò di persona la
buona ubicazione del porto che di lì a sei anni sarebbe stato la porta verso Oriente
percorsa dagli uomini della prima Crociata. Tra poche ore - e 929 anni dopo - la gente
di Brindisi vedrà il Papa atterrare in elicottero e se la città e la sua storia sono
ben altra cosa rispetto un millennio fa, intatta è rimasta da allora la vocazione
di Brindisi, “città d’acqua”, ad essere transito verso un vicino oriente che vuole
il dialogo con il mondo musulmano e, insieme, porta d’ingresso per chi cerca in Occidente
la speranza di una vita migliore. In questo intrico di sentimenti e storia, cronaca
e fede, arriva questa sera Benedetto XVI. I mille anni di attesa sono evocati dai
giornali locali, ma più ancora è la speranza la chiave di volta che spiega le attese
dei centomila che stasera e domani faranno festa al Successore di Pietro. Speranza
per una terra che sta impegnando se stessa in un riscatto sociale difficile, e che
cerca nelle rotte della fede indicate dal capo della Chiesa universale idee capaci
di irradiare di valori la vita civile. A raccontare questa nuova pagina di storia,
saranno gli oltre 300 giornalisti attesi in città e a conservarlo la memoria di chi,
specialmente domattina, condividerà con Benedetto XVI la Messa davanti al grande altare
bianco che domina dalla banchina di Sant’Apollinare lo skyline del porto. Per il resto,
Brindisi presenta il tipico volto di una città in attesa del grande evento: frenesia
nei ritocchi finali, vie principali transennate e presidiate dalle forze dell’ordine,
i gruppi dei 700 volontari mobilitati per fornire assitenza.
Ma
intanto sarà Santa Maria di Leuca a salutare per prima tra poco più di tre ore l’arrivo
di Benedetto XVI, pellegrino mariano. Il Papa atterrerà in elicottero a Punta Rìstola,
ultimo scoglio d’Italia a tuffarsi tra le onde dell’Adriatico e quelle dello Ionio.
Ad attendere Benedetto XVI, 45 mila di fedeli dentro e fuori l’antichissimo santuario
mariano detto “de finibus terrae”, dove alle 17.30 è in programma la Messa. E anche
qui, dove la tradizione colloca il primo approdo di San Pietro sulla penisola, germoglia
una testimonianza di pace: i 30 mila euro di colletta raccolti perché il Papa faccia
costruire in Terra Santa una struttura dove i giovani cristiani e musulmani imparino
a vivere uniti. Da Brindisi, Alessandro De Carolis, Radio Vaticana.