Giovedì prossimo Pompei ricorda Chiara Lubich, già sua cittadina onoraria
È stato convocato per giovedì 19 giugno, alle ore 16.00, in seduta straordinaria,
il Consiglio Comunale di Pompei per commemorare Chiara Lubich, figura di primo piano
del laicato cattolico, deceduta lo scorso 14 marzo, a Rocca di Papa, all’età di 88
anni. La Lubich nel 1943 fondò il Movimento dei Focolari, diffuso oggi in tutto il
mondo e con centinaia di migliaia di aderenti, tra cattolici, cristiani di altre denominazioni,
appartenenti alle grandi religioni ed anche non credenti. Nel 1996, in occasione della
sua partecipazione alla X edizione del Meeting dei Giovani, a Chiara Lubich fu conferita
la cittadinanza onoraria di Pompei, a motivo del forte legame tra la città mariana
fondata da Bartolo Longo e il suo Movimento, il cui nome ufficiale è proprio “Opera
di Maria”. Anche la Pace, cui è dedicata la facciata monumentale del Santuario, eretta
nel 1901, è un carattere peculiare sia dei focolarini, sia dell’impegno umano e sociale
di Pompei. Al Consiglio Comunale straordinario del 19 giugno presenzieranno alcuni
tra i più stretti collaboratori di Chiara Lubich, che con lei hanno dato vita al Movimento
dei Focolari e l’hanno seguita fino agli ultimi istanti della sua vita terrena, tra
cui Eli Folonari, sua segretaria personale, Oreste Basso, copresidente del Movimento
dei Focolari e Don Pasquale Foresi, confondatore dello stesso Movimento ed attualmente
copresidente emerito. Il Movimento dei Focolari è attivo nella città mariana da circa
30 anni e conta numerosi aderenti. All’inizio degli anni ’80, per diversi anni, proprio
a Pompei, nell’Istituto “Bartolo Longo”, si svolsero le “Mariapoli”, incontri di quattro
giorni, ai quali parteciparono centinaia di persone provenienti da tutto il Sud Italia.
Anche il compianto mons. Francesco Saverio Toppi, arcivescovo-prelato di Pompei dal
1990 al 2001, nutriva una profonda stima per la Lubich e il suo Movimento, al quale
aveva aderito fin dal 1948. Fu proprio lui ad invitarla nel 1996 a venire a Pompei.
In quell’occasione, la Lubich si trattenne ben sei giorni in Campania e fu proprio
a Napoli che, il 2 maggio 1996, diede vita al Movimento Politico per l’Unità, “una
rete mondiale e aperta di cittadini attivi, di politici eletti nei vari livelli istituzionali
o militanti nei più vari partiti e movimenti politici, di funzionari pubblici, di
giovani che si interessano alle grandi questioni mondiali e alla vita della propria
città e di studiosi di scienze politiche”, diffuso oggi in tutto il mondo. (A cura
di Giovanni Peduto)