2008-06-14 14:45:50

Appello del G8 all'Opec: "Fermate il caro-petrolio, grave minaccia per l'economia globale"


"I prezzi elevati delle materie prime, in particolare del petrolio e dei prodotti alimentari, costituiscono una sfida seria per la crescita economica globale”. Questo uno dei passaggi chiave del documento redatto al vertice di Osaka dai ministri finanziari del G8. L’incontro si è concluso oggi con un forte appello ai Paesi esportatori di greggio perchè incrementino la produzione e favoriscano gli investimenti stranieri e un mercato più trasparente, l’unica strada per calmierare i prezzi dell’oro nero. Sulla questione, tuttavia non sono mancate divisioni all’interno del vertice, laddove il segretario del Tesoro americano Henry Paulson ha negato che si possa legare l’impennata dei prezzi del barile alla speculazione, così come sostenuto dal ministro italiano Giulio Tremonti. Entro ottobre, comunque, il Fondo Monetario Internazionale e l’Agenzia Internazionale dell’Energia si pronunceranno a riguardo: il G8 ha stabilito infatti la necessità di avviare un’inchiesta internazionale sulle cause, reali e finanziarie, del fenomeno rincari. Tra gli altri temi affrontati al vertice anche l’aumento dei beni alimentari che ha fortemente colpito molte aree a basso reddito e che richiede oggi uno sforzo congiunto dei Paesi donatori per far fronte all’emergenza. Un’azione urgente e concertata è stata invocata anche rispetto alle gravi conseguenze dei cambiamenti climatici, mentre sul fronte monetario, dopo aver riconosciuto il recente miglioramento delle condizioni dei mercati internazionali, si è ribadito “l’impegno verso una politica di investimenti aperta” e la volontà di “resistere alle tentazioni protezioniste”. (S.G.)







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