Referendum in Irlanda: Trattato europeo verso la bocciatura
Unione Europea col fiato sospeso in attesa dei risultati definitivi del referendum
svoltosi ieri in Irlanda per l’approvazione del Trattato di Lisbona. Dai dati parziali
si delinea una netta vittoria dei “no” che bloccherebbe il percorso del documento
di riforma dell’UE, già ratificato da diciotto membri dell’Unione. Il servizio di
Marco Guerra:
Con il passare
delle ore e delle schede scrutinate iniziano a materializzarsi i fantasmi di una vittoria
del ‘no’ nel referendum irlandese che deve approvare o bocciare il Trattato di Lisbona
che riforma l'UE. Dai da dati provenienti dai 43 distretti elettorali dell'Eire
prende infatti sempre più forma un'affermazione del voto antieuropeista. Il
‘no’ sta andando forte soprattutto nelle campagne e nei distretti operai di Dublino.
Mentre nei quartieri della classe media non si registra il massiccio sostegno al ‘si’
atteso dagli analisti. Intanto esponenti del governo e dei partiti irlandesi sentiti
dalla televisione pubblica hanno detto di aspettarsi, a questo punto, una vittoria
del ‘no’ nel referendum sul Trattato di Lisbona. E qualora questi primi dati fossero
confermati dai risultati definitivi attesi per il pomeriggio, per le istituzioni comunitarie
si aprirebbe un vero e proprio terremoto politico istituzionale. E in queste
ore sale la preoccupazione dei leader dell’Unione che seguono con il fiato sospeso
i risultati dello spoglio. Il premier francese Fillon ha già detto chiaramente che
in caso di bocciatura irlandese, “non ci sarà più alcun Trattato di Lisbona". Mentre
il presidente della Camera dei deputati del parlamento italiano Fini ha parlato di
crisi senza precedenti delle istituzioni europee.