Incontro in un clima familiare tra Benedetto XVI e Bush nella inedita cornice della
Torre di San Giovanni nei Giardini Vaticani
Incontro dal clima cordiale, stamani in Vaticano, tra Benedetto XVI e il presidente
americano George W. Bush. Una visita durata circa un'ora, dal protocollo inusuale,
in stile familiare, voluto dal Papa per ricambiare l’accoglienza ricevuta durante
il viaggio negli Stati Uniti lo scorso aprile. Il servizio di Alessandro Gisotti:
Il
corteo presidenziale ha fatto il suo ingresso in Vaticano poco prima delle ore 11.
Benedetto XVI ha accolto George W. Bush ai piedi della scalinata all’ingresso della
Torre di San Giovanni. Alle ore 10.54, la stretta di mano tra il Papa e Bush, che
ha ripetuto più volte di “essere onorato” per l’accoglienza riservatagli. Assieme
al presidente, nel seguito, la First Lady, Laura, e l’ambasciatore americano presso
la Santa Sede, la signora Mary Ann Glendon. L’inedito scenario dell’incontro ha sottolineato
la particolare cordialità di questo evento. La Torre di San Giovanni, edificio medievale
fatto ristrutturare da Giovanni XXIII, serve ora da alloggio per gli ospiti d’onore
del Papa. Il colloquio privato tra il Pontefice e il presidente Bush, durato circa
mezz’ora, si è svolto nello studio al primo piano dell’edificio medievale.
Intorno
alle 11.27, Bush e il Papa - accompagnati da mons. James M. Harvey, prefetto della
Casa Pontificia - sono saliti all’ultimo piano della Torre, dal quale il Santo Padre
ha mostrato al presidente una vista spettacolare di Roma ed in particolare della Cupola
di San Pietro. Sono dunque scesi al piano terra, dove si è svolto il tradizionale
scambio di doni. Bush ha regalato al Santo Padre una fotografia raffigurante il Papa
e il presidente e un album di foto sui momenti salienti della visita di Benedetto
XVI alla Casa Bianca. Il Santo Padre ha contraccambiato con una fotografia ritraente
il Papa con il presidente e la moglie e quattro volumi sulla Basilica di San Pietro.
E’ iniziata così la seconda parte della visita del presidente statunitense in Vaticano.
Il Papa e Bush hanno lasciato la Torre ed hanno passeggiato, per una decina di minuti,
nei Giardini Vaticani, fermandosi per alcuni istanti dinanzi alla grande “Campana
del Giubileo del 2000”.
L’inedita passeggiata si è conclusa alla Grotta di
Lourdes. Qui, di fronte alla fedele riproduzione della “Grotta di Massabielle” - dono
dei francesi a Leone XIII nel 1902 - si è tenuto un breve omaggio musicale. Il Papa,
il presidente e i rispettivi seguiti hanno potuto ascoltare due Mottetti: l’Exultate
Deo di Giovanni Pierluigi da Palestrinae l’Alma Redemptoris Mater
di Giuseppe Liberto, eseguiti dai cantori della Cappella musicale pontificia e diretti
dal maestro, mons. Giuseppe Liberto. Durante, il colloquio tra Bush e il Papa, il
cardinale segretario di Stato, Tarcisio Bertone, si è intrattenuto con la consorte
del presidente. Il Pontefice aveva già ricevuto George W. Bush in udienza il 9 giugno
2007. I due si erano poi incontrati il 15 e il 16 aprile scorso all’inizio della visita
pastorale negli Stati Uniti. All’arrivo alla base militare di Andrews a Washington,
il Pontefice era stato accolto personalmente dal presidente americano con un gesto
senza precedenti. Molto cordiale era stato il giorno dopo l’incontro alla Casa Bianca
in occasione del compleanno del Papa. E proprio per ricambiare tale cordialità, Benedetto
XVI ha oggi ricevuto Bush in un clima molto familiare.