I vescovi cattolici ed anglicani dello Sri Lanka: fermate la strage di civili
Dopo l’ondata di attentati – sviluppatesi soprattutto nelle città centro meridionali
di Dehiwala, Moratuwa e Polgolla – i presuli anglicani e cattolici dello Sri Lanka
lanciano un appello affinché termini la strage di civili. Hanno firmato una dichiarazione
comune, chiedendo al governo di aprire i negoziati di pace con l’organizzazione politico-militare
delle Tigri Tamil. “Per ottenere una pace duratura – si legge nel testo, diffuso dall’agenzia
Asianews – è urgente che il governo ottenga la collaborazione di tutti i leader politici”.
“Uccidere una vita umana è inaccettabile, – proseguono i presuli – ma uccidere civili
innocenti è abominevole. Condanniamo con forza questi atti di terrorismo”. Anche il
vescovo anglicano di Colombo, mons. Duleep de Chickera, ha invitato al dialogo: “Mostrate
maggiore maturità e discernimento, - ha detto alle istituzioni - per allontanare il
Paese da questo precipizio e collaborate con ogni sforzo che sia diretto verso la
pace”. Senza dimenticare che le relazioni tra i gruppi etnici stanno andando fuori
controllo anche a causa della difficile situazione economica in cui riversa il Paese.
(B.B.)