2008-06-11 15:39:00

I vescovi cattolici ed anglicani dello Sri Lanka: fermate la strage di civili


Dopo l’ondata di attentati – sviluppatesi soprattutto nelle città centro meridionali di Dehiwala, Moratuwa e Polgolla – i presuli anglicani e cattolici dello Sri Lanka lanciano un appello affinché termini la strage di civili. Hanno firmato una dichiarazione comune, chiedendo al governo di aprire i negoziati di pace con l’organizzazione politico-militare delle Tigri Tamil. “Per ottenere una pace duratura – si legge nel testo, diffuso dall’agenzia Asianews – è urgente che il governo ottenga la collaborazione di tutti i leader politici”. “Uccidere una vita umana è inaccettabile, – proseguono i presuli – ma uccidere civili innocenti è abominevole. Condanniamo con forza questi atti di terrorismo”. Anche il vescovo anglicano di Colombo, mons. Duleep de Chickera, ha invitato al dialogo: “Mostrate maggiore maturità e discernimento, - ha detto alle istituzioni - per allontanare il Paese da questo precipizio e collaborate con ogni sforzo che sia diretto verso la pace”. Senza dimenticare che le relazioni tra i gruppi etnici stanno andando fuori controllo anche a causa della difficile situazione economica in cui riversa il Paese. (B.B.)







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